Piacenza, una escort: “Sesso in caserma. Io sieropositiva, carabinieri non volevano protezioni”
Tra le varie testimonianze emerse in merito all’inchiesta che ha portato agli arresti dei carabinieri della caserma Levante di Piacenza c’è quella di Francesca, una escort brasiliana protagonista di festini a base di sesso e droga nella caserma. Francesca ha puntato il dito contro il comandante della Stazione, il maresciallo Marco Orlando, che a suo dire la minacciava per farle fare delle cose: “Il maresciallo mi chiedeva di lavorare con lui, diceva che se non lavoravo avrebbe fatto in modo di rimandarmi in Brasile”, ha dichiarato la escort ai microfoni di Radio Capital, nel corso di una intervista di Ernesto Manfrè. La escort, secondo quanto lei stessa ha detto durante l’intervista, non è stata costretta dai carabinieri a vendere droga: “No, questo non me lo ha mai proposto, né lui né altri”, ha risposto ammettendo però di aver “preso un po’ di botte” in caserma. Francesca parla di “aggressioni sessuali”.
Carabinieri arrestati, la testimonianza della escort Francesca
Ai microfoni di Radio Capital Francesca ha anche detto di essere sieropositiva e quindi di utilizzare sempre protezioni durante i rapporti sessuali. “Io sono sieropositiva, uso sempre il preservativo. Loro volevano fare tutto senza protezioni, ero io che ho frenato, le altre lo facevano ma io no senza”, le parole della escort che conclude: “Lo sapevo che questo bomba esplodeva”. Nei giorni scorsi il maresciallo dei carabinieri Marco Orlando, interrogato al tribunale di Piacenza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. "Dopo trent’anni di onorata carriera secondo voi come posso stare? Non ho mai avuto una sanzione disciplinare in trent’anni, le mie note caratteristiche sono eccellenti, quindi immaginate umanamente come io possa stare”, le sue uniche parole pronunciate mentre lasciava il tribunale dopo l'interrogatorio di garanzia. Il maresciallo è accusato di falso, arresto e perquisizione illegale e abuso d'ufficio, tutti reati commessi in concorso con gli altri carabinieri.