Piacenza, il Comune vieta spettacolo delle drag queen. Gli organizzatori: “É diseducativo non farlo”
Il Comune di Piacenza ha vietato uno spettacolo organizzato dall'Arcigay di Piacenza presso lo Spazio 4, gestito dalla cooperativa L'Arco, che prevedeva l'esibizione di alcune drag queen. Secondo l'assessorato alle politiche giovanili che fa capo a Luca Zandonella della Lega, lo spettacolo non sarebbe stato "educativo per i tanti giovani che frequentano Spazio 4". "Se condividiamo la scelta del comune di Piacenza? Assolutamente no – spiegano a Fanpage.it i ragazzi della cooperativa sociale L'Arco -. Le nostre iniziative sono in collaborazione con il Comune, se c'è un veto non possiamo fare diversamente, ma non siamo affatto d'accordo. Siamo convinti che sia importante conoscere le realtà lontane dalle nostre e che sia fondamentale rapportarsi con le diversità di qualunque tipo. Per noi questo significa educare. La decisione del comune va in senso opposto: qualcuno può decidere che un certo modo di vedere la realtà non è giusto e imporlo agli altri. Non siamo di questo avviso. Per noi è diseducativo vietare l'evento".
Lo spettacolo avrebbe dovuto svolgersi domani 16 luglio nel centro di aggregazione giovanile della città. Le drag queen avrebbero dovuto esibirsi con musica e coreografie dopo un dj set. Il tutto avrebbe fatto parte di una serata di beneficenza per ricordare i morti di Stonewall durante le proteste di New York del 1969. "Il Comune di Piacenza ha intimato alla Cooperativa Arco di cancellare il Drag Queen Show previsto per domani sera alle ore 19.30 – scrive l'Arcigay Piacenza Lambda-. I motivi sono ancora da appurare. Prendiamo atto di tale ordine, firmato peraltro da un dirigente comunale. Nessuno della Giunta ha avuto il coraggio di metterci la faccia ufficialmente. Per evitare di esporre a dei rischi la cooperativa che gestisce Spazio 4, faremo la serata ugualmente ma le nostre Drag non si esibiranno sul palco. Saranno presenti alla serata come da accordi. Ci rammarica vedere questa censura da parte della Giunta verso uno spettacolo ironico quanto popolare. Le Drag Queen sono artisti di un genere che ha una lunga storia alle spalle, con radici nelle battaglie per la libertà sessuale e per i diritti civili. Avevamo raggiunto quasi 200 prenotazioni di ingresso, tutte da parte di persone di età diversa, di sesso diverso ed estrazione culturale differente. C'erano etero e omosessuali, indifferentemente. Si trattava di uno spettacolo per tutti i piacentini. Volevamo fare cultura e divertirci. Certamente non è questa la Piacenza che vogliamo: desideriamo una città aperta e ricca di colori, che prosperi arricchendosi delle differenze. Per questo vi aspettiamo tutti più colorati e favolosi che mai domani sera a Spazio 4. Come nel 1969, i diritti ripartono sempre!"