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Piacenza, accoltellato durante una lite al bar: muore il capo dei nomadi di Caorso

La vittima – Rocco Bramante, appartenente alla comunità sinti di Caorso, è stata raggiunta da un fendente a una gamba mentre stava salendo in auto per allontanarsi dal luogo dell’alterco, e pare abbia guidato fino alla locale stazione dei carabinieri per chiedere aiuto.
A cura di Biagio Chiariello
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È stato accoltellato in una lite al bar. Rocco Bramante, 52enne capo dei nomadi sinti di Caorso, è morto per una coltellata che ha reciso l'arteria femorale a Caorso (Piacenza). L'omicidio è avvenuto davanti al bar Filly di via Roma al culmine di una lite con un altro pregiudicato di 55 anni: sarebbe stato lui a rubare un coltello dal locale e ad aggredire Bramante all'interno della sua auto.

Bramante sarebbe stato raggiunto da un fendente a una gamba mentre stava salendo in auto per allontanarsi dal luogo dell’alterco, e pare abbia guidato fino alla locale stazione dei carabinieri per chiedere aiuto. Sul posto sono poi giunti mezzi del 118, un'ambulanza della Pubblica di Monticelli insieme all'autoinfermieristica della postazione di Roveleto: i sanitari hanno trovato l'uomo in un lago di sangue e in arresto cardiaco.  Trasportato all’ospedale di Piacenza,  purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sul posto per le indagini il Nor di Fiorenzuola, i militari della stazione di Caorso e il nucleo investigativo di Piacenza.

Bramante è ritenuto dai carabinieri il capo della gang di ladri d'abitazione sgominata lo scorso anno. Lo scorso anno era stato arrestato, insieme a numerose altre persone, nell'ambito di un'indagine dei Carabinieri sui furti nelle abitazioni. Era indagato anche per aver minacciato il sindaco.

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