Botti di Capodanno, divieto ignorato: incendi e decine di feriti, grave una donna
Nonostante i divieti imposti dai sindaci in molte città italiane per la notte di Capodanno, quasi ovunque botti e petardi l'hanno fatta da padrone per salutare l'arrivo del 2019, in alcuni casi con conseguenze molto drammatiche visti i feriti gravi. Fortunatamente non si registrano decessi ma il numero dei feriti è comunque rilevante: ben 216, quattro in più rispetto all’anno scorso secondo i dati diffusi dal Viminale. I ricoverati sono 44, quelli più gravi, cioè con prognosi superiore ai 40 giorni, sono tredici. Uno dei casi più gravi a Sant’Agata de’ Goti, nel Beneventano, dove una donna che stava festeggiando l’arrivo del nuovo anno in un locale è stata colpita da un fuoco d’artificio al petto riportando gravi danni ai polmoni e ora è ricoverata in pericolo di vita. Altre persone nel capoluogo sannita hanno riportato lesioni agli occhi e al volto per l'esplosione di petardi. In generale in Campania il bilancio dei feriti per i botti di capodanno appare grave con un numero che solo tra Napoli e provincia parla di 37 feriti. Nel Casertano non son mancati festeggiamenti con armi da fuoco con alcuni feriti dovuti a proiettili vaganti. Diversi i casi in tutta Italia di persone che hanno perso dita e mani come nel Milanese dove un petardo ha dilaniato una mano a un 23enne, ferito seriamente l’altra e procurato ustioni al volto ed al viso.
Nel Torinese invece i sanitari sono dovuti intervenire per due casi gravi dovuti allo scoppio di petardi. Un quattordicenne, già ferito l'anno scorso durante i festeggiamenti della notte di San Silvestro, è rimasto ferito nuovamente per lo scoppio di un petardo a Collegno riportando lesioni al volto, alla mano e al polso sinistro. Ancora più gravi le ferite riportate da uno studente diciannovenne della Valle di Susa che purtroppo ha perso una mano. Il ragazzo, originario di Druento, si trovava all'esterno di una discoteca Bardonecchia per festeggiare il Capodanno quando è rimasto coinvolto dallo scoppio di un petardo che gli ha lacerato la mano destra e ferito gravemente una gamba. Il giovane portato con l'elisoccorso al Cto di Torino, fortunatamente non risulta in pericolo di vita.
Stessa sorte è toccata ad un uomo di 43 anni rimasto ferito per lo scoppio di petardi a Catania. L'uomo è stato investito dallo scoppio di una bomba carta avvenuto nel quartiere di Librino. Trasportato all'ospedale Garibaldi i medici gli hanno dovuto amputare la mano destra. Un altro uomo residente nell'acese e trasportato all'ospedale Cannizzaro di Catania invece ha perso tre dita della mano sinistra che sono letteralmente saltate via per la deflagrazione di un petardo. In totale a Catania si registrano sette feriti per lo scoppio di petardi. Anche in Basilicata, dove una festa di piazza ha segnato l'ingresso di Matera nell'anno da Capitale europea della Cultura 2019, un uomo è rimasto ferito alla mano e ha perso un dito a causa dell'esplosione di un petardo. L'episodio a Melfi, nella provincia di Potenza dove i feriti sono stati complessivamente cinque; uno, invece, a Matera, a Policoro.
Centinaia anche gli interventi effettuati dai vigili del fuoco prima e dopo la mezzanotte, ben 658 contro i 519 dello scorso anno. Tra questi molti per incendi provocati dai botti tra cui alcuni che hanno richiesto anche l'arrivo dei sanitari del 118. È il caso del rogo divampato verso le 2 in un palazzo di Livorno dove i pompieri hanno dovuto evacuare l'intero immobile a causa di un petardo che ha innescato un incendio in un corridoio condominiale dell'edificio. L'episodio in via Forte dei Cavalleggeri dove, secondo una prima ricostruzione dei pompieri, un petardo sarebbe penetrato all'interno da una finestra aperta del vano scale, innescando le fiamme. Dieci persone, tra cui cinque bambini, che si trovavano nella palazzina sono stati trasferiti a scopo precauzionale in ospedale per lieve intossicazione da fumi. Alla fine dell'intervento dei pompieri tutti i condomini hanno potuto fare ritorno nelle rispettive abitazioni.