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Pesto al tartufo con botulino, allarme del ministero della Salute

Prodotto proveniente dall’Ungheria genera allarme in Francia per sospetta presenza di tossina botulinica. In Italia il ministero invita a non acquistarlo.
A cura di Redazione
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Si chiama "pesto", come la nota specialità con basilico genovese, conosciuta in tutto il mondo, ma non ha nulla a che fare con la delizia ligure: è un condimento al tartufo che sta scatenando il panico in almeno due paesi europei. L'allerta arriva dal ministero della Salute italiano che ha segnalato nel prodotto in vasetto di vetro denominato "condimento al pesto con tartufo Szarvasgomba pesto”, venduto fra l'altro su alcuni siti web, un possibile rischio alla salute dei consumatori. "Le Autorità francesi – si legge nella nota del ministero – hanno segnalato la sospetta presenza di tossina botulinica in correlazione ad episodi di botulismo verificatisi in Georgia, uno dei quali ha portato a ricovero in Francia". Si tratta di un prodotto che proviene dall'Ungheria e che dunque le autorità italiane invitano "a scopo precauzionale" a non consumare.

Il precedente: pesto al botulino in Liguria

Un anno fa altro allarme, ma in Italia, dove una partita di confezioni in vetro di pesto genovese fu ritirata dal mercato, in Piemonte .

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