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Pestato a Viareggio la notte di Halloween, due 17enni arrestati per omicidio

Due diciassettenni sono stati arrestati per l’uccisione di Manuele Iacconi, il 34enne aggredito il 31 ottobre e morto dopo un mese di agonia. I due sono accusati di omicidio, ma anche di tentato omicidio nei confronti di un’altra persona, in concorso con due maggiorenni denunciati.
A cura di Susanna Picone
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Svolta nelle indagini per l’omicidio di Manuele Iacconi. Due ragazzi di 17 anni sono stati arrestati a Viareggio nell'inchiesta per l'aggressione del 34enne di Massarosa che il 31 ottobre scorso, la notte di Halloween, era stato vittima di un pestaggio. L'uomo morì all’ospedale di Livorno, dove era ricoverato in coma, un mese dopo la brutale aggressione per mano di una gang di giovani della zona. Dei due minorenni si occupa la procura dei minori e le ordinanze cautelari eseguite stamani dalla polizia del commissariato di Viareggio li hanno condotti in un istituto di rieducazione minorile. I due ragazzi sono accusati di omicidio, ma anche di tentato omicidio nei confronti di un'altra persona in concorso con due maggiorenni denunciati. Nella brutale aggressione della notte di Halloween rimase coinvolto e ferito anche un amico della vittima, Matteo Lasurdi, che era in auto con lui e con altre tre persone.

Per i maggiorenni denunciati procede la procura di Lucca – Le ordinanze nei confronti dei due minorenni presunti responsabili dell'accaduto sono state eseguite dagli agenti del commissariato viareggino guidati da Rosaria Gallucci. Per i due maggiorenni denunciati per concorso nell'omicidio di Iacconi e nel tentato omicidio di Lasurdi, procede la procura di Lucca. Pochi giorni dopo l’aggressione di Iacconi, che avvenne per futili motivi, uno dei due minorenni arrestati oggi si era presentato spontaneamente in commissariato autoaccusandosi dell’accaduto e spiegando di aver colpito ripetutamente il 34enne con un casco per difendersi. Una versione che però non ha mai convinto gli inquirenti i quali, in base alle testimonianze oculari raccolte da alcune persone presenti in via Coppino la notte di Halloween e alle immagini degli impianti di videosorveglianza presenti in zona, hanno da subito seguito la pista del “branco”.

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