Pestaggio Davide Ferrerio: l’aggressore sceglie il rito abbreviato, sentenza il 21 aprile
Sarà processato con il rito abbreviato Nicolò Passalacqua, il giovane di 23 anni accusato del tentato omicidio di Davide Ferrerio, il ragazzo bolognese aggredito e ridotto in fin di vita l'11 agosto 2022 mentre si trovava in vacanza a Crotone. La richiesta è stata avanzata oggi dal suo difensore, l'avvocato Salvatore Iannone, nell'udienza davanti al gup di Crotone Elvezia Cordasco.
Si inizierà il 6 aprile e la decisione del gup è attesa per il successivo 21 aprile, quando ci sarà anche la decisione sul rinvio a giudizio degli altri due coimputati – Anna Perugino e Andrej Gajtu – che non hanno presentato richiesta di riti alternativi (il pm Pasquale Festa ha chiesto il loro rinvio a giudizio per concorso anomalo in tentato omicidio).
L’avvocato di Passalacqua ha anche presentato una perizia medica secondo la quale una patologia ossea della quale Ferrerio soffre avrebbe aggravato le conseguenze del colpo inferto dall’accusato. Perizia che non è stata accolta dal gip. Il rito abbreviato, comunque, potrebbe essere revocato in caso di morte di Davide, che è da tempo ormai in coma irreversibile.
“Noi critichiamo che ci sia stata l'ammissione del rito abbreviato senza un previo accertamento delle condizioni cliniche di Davide, visto che avevamo chiesto un aggiornamento della visita medica fatta a gennaio”, ha detto l'avvocato Gabriele Bordoni, che insieme al collega Fabrizio Gallo difende i familiari di Ferrerio. I legali avevano anche chiesto al giudice che il procedimento odierno venisse riunito con quello del quinto uomo, per cui c'è udienza preliminare fissata il 17 aprile dopo l'imputazione coatta e la successiva richiesta di rinvio a giudizio.
Nicolò Passalacqua venne arrestato qualche ora dopo il pestaggio di Davide Ferrerio dalla Squadra mobile di Crotone: è stato individuato come autore dell'aggressione nata per uno scambio di persona. Il giovane quel giorno si trovava al centro di Crotone con una minorenne (per la quale si terrà mercoledì l'udienza preliminare davanti al gup del Tribunale dei minori di Catanzaro), la madre di lei e altre persone.
Lo scambio di persona è nato da un appuntamento che la minore, istigata dalla mamma, aveva dato ad Alessandro Cutro, un 32enne anche lui imputato di concorso anomalo in tentato omicidio. Quest’ultimo, utilizzando un falso account, le faceva la corte attraverso i social. Per questo la mamma della minore aveva organizzato una sorta di spedizione punitiva. Ma Cutro, capite le intenzioni del gruppo, per “salvarsi” inviò un messaggio alla ragazzina dicendole di indossare una camicia bianca e causando così lo scambio di persona con Davide, che nessun legame aveva col gruppo.