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Pesce scaduto nel 2011, a Ustica scattano denunce e controlli della Guardia Costiera

Gamberi e calamari scongelati e scaduti venivano dati in pasto ai clienti. Fioccate multe e denunce per diversi ristoratori siciliani.
A cura di Daniela Caruso
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A Ustica la Guardia Costiera ha effettuato una serie di controlli che hanno portato alla scoperta di varie quantità di pesce spada affumicato, scaduto a luglio 2012 e in vendita ai clienti in un supermercato di Palermo. Posti sotto controllo anche diversi alberghi e strutture di ristorazione del posto: il 75% di essi non era in regola con le norme sulla filiera della pesca. Per la merce scaduta rinvenuta, sono, inoltre, scattate tre multe. Controllati, poi, anche diversi locali della Palermo "bene", che hanno portato alla denuncia di cinque persone. Poste a setaccio la zona che va da Mondello all'Addaura.

Il titolare di un locale vicino Capo Giallo è stato denunciato per frode in commercio, in quanto l'uomo aveva messo in vendita del pesce spacciato come fresco. All'Addaura è stato trovato, invece, tonno rosso illegale: il proprietario della struttura dovrà pagare una multa di 4.000 euro e gli è stato sequestrato anche tutti i prodotti ittici che aveva a disposizione. Non in regola anche diversi stabilimenti balneari con risstorainti nell'Isola delle Femmine, Capaci e Sferracavallo. Anche locali di cucine straniere (cinesi, indiani, spagnoli) sono risultati non in regola con le normative sulla traccabilità.

Gamberi e calamari scongelati e scaduti venivano dati in pasto ai clienti: tutto ciò è accaduto in un ristorante molto conosciuto di Ustica, dove il proprietario è stato denunciato e multato, grazie all'operazione "Nettuno", coordinata dalla Guardia Costiera di Palermo.

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