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Pescara: rapina benzinaio e chiama il taxi per sfuggire alla polizia, arrestato

L’uomo bloccato dagli agenti poco dopo il colpo. Durante la fuga aveva chiamato il radio taxi per allontanarsi dalla zona.
A cura di A. P.
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Con l'aiuto di un complice prima ha messo a segno una rapina a danno di un benzinaio, poi per sfuggire alla polizia che lo inseguiva ha deciso di chiamare un taxi per farsi portare via. È quanto accaduto ieri sera a Cappelle sul Tavo, in provincia di Pescara. Come racconta il Messaggero, il singolare stratagemma messo in atto dall'uomo però non è riuscito e il rapinatore è stato fermato e arrestato poco dopo dagli agenti che erano sulle sue tracce. Tutto è iniziato lunedì sera intorno alle 20.30 quando due uomini con un mitra in pugno hanno minacciato un benzinaio della zona facendosi consegnare l'incasso, circa 470 euro, e un computer.

La vittima della rapina però ha subito allertato le forze dell'ordine che si sono messe all'inseguimento dei due intercettando poco dopo l'auto sulla quale erano fuggiti, risulta poi rubata.  Durante l'inseguimento i due sono finiti in un strada sterrata e fangosa finendo fuori strada, a questo punto hanno tentato una disperata fuga a piedi per i campi chiamando nel frattempo il servizio taxi per farsi venire a prendere.

Una trovata che  però non ha funzionato visto che dopo alcune ore uno di loro è stato individuato poco lontano e arrestato con le accuse di rapina aggravata con l'uso delle armi e ricettazione mentre sono in corso le ricerche del complice. Il fermato aveva addosso ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al benzinaio. A bordo della vettura abbandonata invece è stato ritrovato il mitra che è risultato un'arma giocattolo

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