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Pescara, duplice omicidio in appartamento: l’assassino ha confessato

Le vittime sono madre e figlio di origine polacca. Fermato un uomo sporco di sangue in un locale caldaia vicino al luogo del delitto: è un venticinquenne, ha confessato di aver ucciso al termine di una lite.
A cura di Claudia Torrisi
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arrestato hitler carabinieri

Update 25/1/2015 – Ha confessato il duplice omicidio di via Tibullo a Pescara Maxym Chernish, l'uomo ucraino di venticinque anni fermato ieri nel tardo pomeriggio dai carabinieri non lontano dal luogo del delitto. Il venticinquenne è stato trovato e bloccato dalle forze dell'ordine mentre si nascondeva nel locale caldaie di un condominio. Interrogato, l'uomo ha ammesso di aver ucciso i due cittadini polacchi Arkadiusz Miksza, ventidue anni, pregiudicato e tossicodipendente, e sua madre Kystyna, cinquantatrè anni, incensurata. "Abbiamo litigato, sono stato aggredito con la mazza da baseball e il coltello e mi sono difeso", ha detto ieri sera Chernish davanti al pm Savatore Campochiaro. Secondo il racconto dell'uomo, la donna sarebbe rientrata in casa mentre era in corso la lite tra i due giovani e avrebbe cercato di difendere il figlio. Ne sarebbe nata una colluttazione violenta, in cui è rimasto ferito anche l'assassino. Dopo aver ucciso i due con un coltello da cucina e una mazza da baseball, Chernish sarebbe poi fuggito abbandonando la mazza insanguinata e lasciando dietro di sè una scia di sangue. Seguendo quelle tracce, gli investigatori sono arrivati a lui. Quanto ai motivi della lite, il ragazzo ha parlato di un "mouse rotto". Per gli inquirenti, però, è più probabile che si sia trattato di questioni di droga: le forze dell'ordine hanno ritrovato un laccio emostatico e una siringa. Dopo la confessione il venticinquenne è stato arrestato dalla squadra mobile e rinchiuso nel carcere di Pescara con l'accusa di duplice omicidio e rapina: tra i suoi effetti personali, infatti, è stato ritrovato il portafoglio della vittima ventitreenne.

Update 19:00 – C'è un fermo per il duplice omicidio di questo pomeriggio. La squadra mobile ha fermato un uomo di origine ucraina che si nascondeva in un parchetto vicino al luogo del delitto con gli abiti sporchi di sangue. Gli inquirenti lo stanno adesso interrogando. L'uomo avrebbe confessato l'omicidio: secondo la sua versione, all'interno dell'appartamento ci sarebbe stata una lite sfociata poi in tragedia. Avrebbe usato una mazza da baseball per uccidere la donna e un coltello per il ragazzo. Non lontano dalla mansarda di via Tibullo è stato trovato un borsone blu, con all'interno una mazza da baseball sporca di sangue e un giaccone. A quanto si apprende l'uomo sarebbe ferito e verrà trasferito in ospedale per essere curato.

Update 18.15 – I due corpi sarebbero stati ritrovati al secondo piano del palazzo al vicino 25 di via Tibullo, all'interno di una mansarda. Le vittime sono una donna polacca di cinquantasei anni e suo figlio di ventitrè. Gli operatori del 118 avrebbero trovato la donna stesa vicino alla porta dell'appartamento: indossava un giubbotto ed era ancora viva. Nonostante i tentativi di salvarla, è morta poco dopo. Il ragazzo, invece, è stato trovato già cadavere in un lago di sangue in camera da letto. Stando a quanto riporta Il Centro, lungo le scale del palazzo sarebbe presente una grande quantità di sangue. Circostanza che ha allarmato i vicini di casa, che hanno chiamato le forze dell'ordine. Non è ancora chiara la dinamica del delitto, ma, stando alle prime notizie, il ragazzo sarebbe stato ucciso da un'arma bianca, mentre la donna sarebbe stata colpita da un corpo contudente – forse un bastone – al cranio. All'interno dell'appartamento i carabinieri avrebbero rinvenuto anche una catena. Si attende l'arrivo del medico legale.

Duplice omicidio questo pomeriggio a Pescara, in via Tibullo, nei pressi di Porta Nuova, tra via Marconi e piazza San Luigi. A quanto si apprende le vittime – la cui identità è ancora sconosciuta – sarebbero un uomo e una donna stranieri, probabilmente madre e figlio di origine polacca. In un primo momento sembrava si fosse trattato di una sparatoria, ma sembra che le morti siano state causate da un'arma bianca. Ma non tutti parlano di accoltellamento: alcuni testimoni avrebbero riferito di una violenta uccisione a bastonate. Sul luogo dell'omicidio si trovano carabinieri, polizia e ambulanze del 118 e si attende l'arrivo dei Ris. A poca distanza dai corpi sarebbe stato ritrovato anche uno zainetto, forse abbandonato dall'autore del duplice omicidio. Ci sarebbe un fermo, ma sulla notizia non esistono ancora conferme ufficiali.

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