Pescara, donati gli organi della 50enne morta dopo essere stata travolta da un’auto pirata
Maria Luisa Di Fiore, 50enne originaria di Scapoli (Isernia, in Molise), è stata travolta da un'auto mentre attraversava sulle strisce pedonali sul lungomare nord di Pescara. L'incidente è avvenuto la sera di giovedì 17 ottobre. Quattro giorni dopo, alle 17, è stata accertata la morte cerebrale all'ospedale "Santo Spirito" di Pescara, dove era stata ricoverata.
I traumi erano risultati troppo gravi, neanche il delicato intervento cardio chirurgico è riuscito a salvarla. Oggi martedì 22 ottobre la famiglia della donna ha dato il via libera alla donazione degli organi. In particolare di cuore, fegato, cornee e reni.
Un assenso che sa di nuova speranza per altri pazienti in attesa di un trapianto. Come riporta l'Asl di Pescara con una nota, il cuore è stato trasportato a Napoli, il fegato a Padova. I reni e le cornee sono stati inviati a L'Aquila. Il percorso di donazione è stato coordinato dall'équipe medica del reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara, diretto dalla dottoressa Rosa Maria Zocaro.
Lo stesso tema medico ha anche proceduto all'espianto grazie al supporto dell'équipe della sala operatoria diretta dal dottor Vincenzo Gargano e quella degli ospedali di destinazione degli organi. Il direttore generale dell'Asl di Pescara, Vero Michitelli, ha voluto esprimere "profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la grave perdita".
Dopodiché, Michitelli ha voluto ringraziare tutto il "personale sanitario per l'impegno profuso nel tentativo di salvare la vita alla donna e per aver garantito la buona riuscita di tutte le attività legate alla donazione degli organi".
Di Fiore si trovava a Pescara con il marito e il figlio più piccolo per andare a trovare le altre due figlie che studiano all'Università degli Studi Gabriele D'Annunzio. All'improvviso, è stata travolta e trascinata per una ventina di metri da un'auto guidata da un 21enne che poi si è dato alla fuga.
Invece di fermarsi a soccorrerla, il giovane, di origine rumena e residente a Montesilvano (in provincia di Pescara), si è allontanato dal luogo dell'incidente. A quel punto, ha abbandonato la vettura, un'utilitaria con targa estera.
Il giorno seguente, mentre la donna era in ospedale in gravi condizioni, il ragazzo è andato a costituirsi nella caserma dei Carabinieri di Montesilvano. Nel frattempo, era stato identificato come il responsabile dell'incidente dagli agenti della polizia municipale.