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Pesava otto etti alla nascita, bimba piuma salvata a Bologna: “Operata anche agli occhi, ora è a casa”

La storia a lieto fine di una bambina nata prematura lo scorso agosto all’ospedale Maggiore di Bologna: pesava solo 8 etti e 250 grammi. Dopo cure ed interventi all’occhio sta bene ed è potuta andare a casa insieme alla sua famiglia.
A cura di Ida Artiaco
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Pesava solo otto etti quando è nata prematura a sei mesi e mezzo di gravidanza. Ma è stata curata dai medici dell'ospedale Maggiore di Bologna tanto che ora sta bene ed è anche riuscita a tornare a casa con la sua famiglia e alla mamma 38enne.

È questa la storia a lieto fine di una bimba piuma, protagonista di quello che è stato definito un vero e proprio miracolo. La piccola è nata ad agosto all'ospedale Maggiore di Bologna. "La mamma ha avuto una complicanza durante la gravidanza, si sono rotte prematuramente le membrane amniotiche, e alla ventisettesima settimana di età gestazionale, quindi attorno ai sei mesi e mezzo, è nata la bambina. Era iniziato il travaglio di parto e così è stata sottoposta al cesareo", ha spiegato Mario Motta, direttore del reparto di Neonatologia, al Resto del Carlino.

La bambina è nata che pesava 8 etti e 250 grammi ed è stata subito trasportata nel reparto di Terapia intensiva neonatale, dove è stato necessario il supporto della ventilazione meccanica e la terapia con farmaci specifici. Poi è stata aiutata con l'ossigeno e tutto nella termoculla.

"Grande attenzione abbiamo riservato anche alla nutrizione – ha continuato il neonatologo -, la neonata è stata alimentata con piccole quantità di latte materno, per mantenere l'intestino trofico, e con nutrizione parenterale per via endovenosa". La bimba ha preso peso giorno dopo giorno. Finché a ottobre è arrivata al chilo e mezzo ma si è manifestata la cosiddetta retinopatia del prematuro.

"Bisognava programmare l'intervento chirurgico, ma la gestione di un immaturo richiede un approccio delicato, perché addormentare una bambina di un chilo e mezzo e sostenere le funzioni cardio circolatorie è complesso". Due le procedure chirurgiche a cui è stata sottoposta, ha precisato Manlio Nicoletti, direttore dell'Oculista dell'Ausl.

"L'ho presa in braccio il terzo giorno e per l'emozione mi scendevano le lacrime – ha detto la madre della bimba – Poi il difficile momento dell'intervento agli occhi. Adesso siamo a casa e ringrazio tutto il personale per come siamo state assistite".

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