Pesaro, medico condannato a 20 mesi: “Ha palpeggiato una paziente durante una visita”
Un dottore della guardia medica di cinquantacinque anni è stato condannato a un anno e otto mesi (pena sospesa) dal collegio del Tribunale di Pesaro. Sarebbe responsabile di un episodio di violenza sessuale. Il pm Silvia Cecchi aveva chiesto 2 anni. La parte civile e presunta vittima di violenza è una donna di quarantasei anni di origini marocchine residente nella zona di Vallefoglia (Pesaro e Urbino), la quale ha ricevuto un risarcimento danni. Il difensore del medico, l’avvocato Gianluca Sanchini del foro di Urbino, ha già annunciato appello. Il fatto che ha portato il medico a processo, ricostruito dal quotidiano Il Resto del Carlino, risale ad aprile 2017. La donna ha raccontato di essersi presentata nell’ambulatorio della guardia medica una sera accusando dolore a un occhio. Lavorava in una falegnameria e aveva riferito che le era entrata una scheggia di legno nell’occhio dolorante.
Avrebbe infilato la mano sotto lo slip della paziente mentre la visitava – Il medico l’avrebbe visitata e prescritto una terapia ma l’avrebbe anche invitata a distendersi sul lettino e a quel punto le avrebbe infilato una mano sotto gli indumenti intimi. Palpeggiamenti accompagnati anche da una “diagnosi” molto particolare: “Hai bisogno di essere coccolata”, avrebbe detto il medico alla paziente. A quel punto la donna sarebbe andata via di corsa intimorita. Circa un anno dopo il medico si è visto arrivare una misura interdittiva chiesta dal pm Silvia Cecchi e concessa dal gip con cui è stato sospeso per due mesi dall’esercizio della professione medica. L’uomo ha respinto da subito ogni addebito e ha continuato a farlo fino all’ultima udienza. Poi lui stesso ha deciso di dimettersi dall’incarico di guardia medica.