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Perugia, arrestato 25enne per stupro di gruppo di luglio: le vittime aggredite nella piscina comunale

Un giovane di 25 anni è stato arrestato per la violenza sessuale di gruppo perpetrata insieme ad altri otto ragazzi in un centro sportivo di Perugia. Vittime dello stupro, due ragazze di 24 e 20 anni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Per lo stupro di gruppo avvenuto la scorsa estate nella piscina comunale di Ponte San Giovanni (Perugia) è stato arrestato un 25enne con l'accusa di stupro di gruppo e lesioni. Il 25enne è stato arrestato nella giornata di ieri dalla polizia per la violenza avvenuta il 20 luglio dello scorso anno. Due ragazze hanno raccontato alle forze dell'ordine di essere arrivate a Ponte San Giovanni per trascorrere la serata con un amico. Gli 8 giovani accusati di violenza sessuale, invece, sarebbero stati dei conoscenti delle due vittime. Dopo aver trascorso la serata in compagnia, il gruppo di 8 persone si sarebbe offerto di riaccompagnare il ragazzo, la 24enne e la 20enne di Fabriano alla stazione per tornare a casa.

Invece di raggiungere la destinazione concordata, i tre sono stati portati nella piscina comunale della zona. Qui le due ragazze sono state prima circondate e poi una delle due, che era ubriaca, è stata aggredita sessualmente. La seconda giovane è riuscita a lanciare l'allarme e a chiamare le forze dell'ordine, ma prima che gli agenti arrivassero il branco è riuscito a fuggire, facendo perdere le proprie tracce.

Dopo mesi è finalmente arrivata la svolta per l'indagine: il giovane arrestato è stato protagonista della violenza insieme ad altre sette persone non ancora individuate. Per l'arresto è stato decisivo il test del Dna, che ha portato le forze dell'ordine a individuare il 25enne. Secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane avrebbe approfittato dello stato confusionale di una delle due ragazze legato all'assunzione di sostanze alcoliche.

Gli inquirenti puntano a individuare il resto del branco dopo aver interrogato il 25enne che potrebbe fornire il nome degli altri aggressori. Per il momento, le indagini vanno avanti per assicurare alla giustizia il resto del gruppo.

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