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Terremoto nel Centro Italia

Perse la figlia di 20 mesi nel terremoto del 2016: “Marisol rimarrà per sempre nei nostri cuori”

Accade in pochi secondi, durante la terribile scossa di terremoto che il 24 agosto del 2016, esattamente sei anni fa. Ora papà Massimiliano ricorda la sua piccola Marisol: “Un ricordo bello. non confuso – dice il papà – solo bello…”.
A cura di Biagio Chiariello
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 "Ci siamo trovati nel posto sbagliato nel momento sbagliato". Era in vacanza ad Arquata del Tronto, con la mamma Martina e il papà Massimiliano; Marisol Piermarini aveva solo 20 mesi e quando il 24 agosto del 2016 il terremoto devastò il Centro Italia, stava dormendo nel suo lettino. La casa crollò e la piccola perse la vita. "Sono passati sei anni – dice il papà al Corriere Adriatico nel giorno di questa tristissima ricorrenza – e ricordiamo quello che è accaduto cercando di condurre una vita normale nella consapevolezza di quello che può sempre riservarti".

Ricordo tutto quello che è accaduto: è stata una cosa completamente inaspettata e che ci ha colto di sorpresa anche perchè fino a quel momento non c’erano state avvisaglie di quello che poi di lì a poco sarebbe successo".

Marisol è diventata il simbolo del sisma che ha sconvolto il centro Italia e provocato oltre 300 morti tra Amatrice, Accumoli e Arquata. Con il passare degli anni, la disperazione di quei giorni ha lasciato il posto al "ricordo bello di Marisol, non confuso – dice il papà – solo bello" anche per l’affetto che hanno ricevuto non li ha mai fatti sentire soli. "Tante persone ci sono state vicine, anche molte di loro che non conoscevamo".

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E così ora il sorriso della piccola continua a splendere nel cuore dei suoi genitori e soprattutto della sua sorellina Paola, che compirà cinque anni il primo settembre, essendo nata proprio un anno dopo il terremoto.

Martina e Massimiliano si sono conosciuti ai tempi in cui lui frequentava la facoltà di Veterinaria all’università di L’Aquila, città dove lei viveva. La mamma, abruzzese, era scampata proprio al sisma del 2009 e, dopo quell’esperienza che l’aveva segnata, aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli per lasciarsi quella tragedia alle spalle.

Dalla storia d’amore con Massimiliano, nel dicembre del 2014 nacque Marisol. L’auspicio è che quanto accaduto sei anni fa, non succeda mai più. "Il criterio deve essere quello di ricostruire in sicurezza – sottolinea Piermarini -. Lungaggini burocratiche a parte che hanno rallentato la ricostruzione, l’importante è che le case non crollino più".

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