Pericolo ossido etilene, ritirato peperoncino macinato dai supermercati: l’allerta del Ministero
C'è una nuova allerta alimentare sul sito del Ministero della Salute: ritirati dal commercio alcuni lotti del Peperoncino macinato di Shapur a causa di un rischio chimico. La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è ‘Peperoncino macinato' a marchio Shapur; il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Compagnia Italiana Shapur Snc. Il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è Shapur, mentre il nome del produttore è Compagnia Italiana Shapur Snc, quella con sede dello stabilimento in via Rossaro 2 a Treviglio , in provincia di Bergamo. Il prodotto è venduto in vasetti da 25 grammi e 30 grammi, in busta da 500 e da 1000 grammi, nel barattolo da 400 grammi e nell sacco da 25 kg.
I numeri dei lotti di produzione coinvolti nel richiamo sono:
- S21005-20/N, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione di febbraio 2023
- S21005-41/N, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione di marzo 2023
Il motivo del richiamo è un rischio chimico, vale a dire la possibile presenza di ossido di etilene che supera i limiti consentiti dalla legge. Nelle avvertenze si invita chi ha acquistato elle confezione relative ai lotti sopra indicati a riportarli presso il punto vendita di acquisto.
Non si tratta chiaramente del primo ritiro legato alla possibile presenza di ossido di etilene. Ad agosto erano stati ritirati alcuni sorbetti alla frutta, mentre a maggio era toccato ad un lotto dell’integratore alimentare Ispaghul a base di psillio e due lotti di psillio cuticola in polvere a marchio Erba Vita. Ad aprile abbia visto del richiamo di diversi lotti di “CerealCrock Sesamo” e “SesaCrock” de Isiciliami a causa del rischio chimico in questione e negli stessi giorni il dicastero ha diramato l'allerta per due lotti di semi di sesamo nero.