Perdita di liquido radioattivo dal deposito nucleare a Saluggia, scattano i controlli
Una fuoriuscita di liquido radioattivo da una conduttura dell’impianto nucleare Eurex di Saluggia, in provincia di Vercelli, ha fatto scattare l'allarme nelle scorse ore in tutta l'area dove sono in corso i lavori di realizzazione del complesso Cemex, destinato a solidificare i liquidi radioattivi ancora presenti nel sito nucleare. A renderlo noto è stata la stessa Sogin, l’azienda di Stato incaricata dello smantellamento dei siti nucleari in Italia le cui scorie poi dovranno confluire nel futuro deposito unico nazionale, che però non è ancora stato individuato dal governo.
La scoperta della perdita risale a martedì scorso quando, durante i lavori per il nuovo pozzetto che servirà ad ospitare le valvole di manovra di una linea di scarico degli effluenti liquidi in sostituzione di quella risalente agli anni Settanta, è stata riscontrata una fessura nella condotta e un accumulo di acqua sul fondo del vecchio pozzetto. Dopo la constatazione del danno, "è stata prontamente informata l’Autorità di controllo Ispra, e rimosse l’acqua su cui si stanno effettuando le analisi, e si sta analizzando anche il terreno circostante" hanno spiegato dalla Sogin, assicurando che "è già stata ripristinata l’integrità della condotta".
"I risultati delle analisi finora effettuate escludono impatti radiologici per l’ambiente e la popolazione" hanno tenuto a precisare dalla società anche se ulteriori controlli saranno svolti dai tecnici Ispra insieme a quelli di Arpa Piemonte che svolgeranno un sopralluogo per verificare natura ed entità dell’evento. "Una piccola perdita c'è stata e deriva da un pozzetto di ispezione" ha confermato anche il sindaco di Saluggia, Firmino Barberis, sottolineando che la perdita di acqua è stata di circa 50-60 litri.