Perde la testa e pianta ascia sul tavolo dei vicini: troppi schiamazzi

E' universalmente riconosciuto che tra i motivi principali di lite ci sia indubbiamente lo schiamazzo notturno. In Italia, nelle ultime ore, si sono verificati due casi che testimoniano l'attendibilità di questo teorema. Ieri sera, a Chieti, un uomo infastidito dagli schiamazzi provocati da una festa organizzata dai vicini di casa non ha resistito alla rabbia provocata probabilmente dall'impossibilità di dormire ed ha reagito nel peggiore dei modi, rischiando la tragedia: ha scavalcato il muretto divisorio delle due abitazione impugnando un ascia e, intimando il silenzio ha piantato la stessa in un tavolo dell'abitazione dei vicini, lasciando i presenti esterrefatti. Questi ultimi hanno contattato la polizia, accusando l'uomo di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata. L'uomo, di 38 anni, si è rifugiato in casa sua e, una volta giunta sul posto la polizia, è stato trovato nell'abitazione, dove gli agenti sono riusciti a rinvenire anche l'arma. Ha dichiarato di aver perso la testa a causa degli schiamazzi.

Molto più "normale" si direbbe, quanto accaduto a Salerno, dove per una motivazione non troppo dissimile, c'è stata una rissa da cui sono risultati tre feriti. Si direbbe, perché i feriti sono tre agenti della polizia, i quali avendo tentato di attuare un'ordinanza del sindaco che vieta la musica dopo l'una, sono stati aggrediti e picchiati la scorsa notte. In via Roma avevano intimato il proprietario di un locale ad abbassare il volume della musica, essendo l'una e quaranta, dunque abbondantemente superato il limite consentito. Da una accesa discussione sono partiti tafferugli con varie persone presenti nel locale. I vigili sono riusciti ad allontanarsi per poi farsi medicare in ospedale. Sono in corso indagini per risalire agli aggressori mentre potrebbe scattare nelle prossime ore la chiusura del locale