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Il naufragio del Bayesian a Palermo

Perché le vittime del Bayesian non sono riuscite a salvarsi: “Dormivano, morti cercando bolle d’aria”

Secondo quanto spiegato dagli inquirenti sei delle sette vittime del Bayesian, la barca a vela affondata a Palermo, stavano dormendo al momento del naufragio. Tuttavia avrebbero cercato bolle d’aria per salvarsi: “I corpi erano quasi tutti sul lato del veliero che dà verso la superficie, il lato sinistro”.
A cura di Ida Artiaco
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Le vittime del Bayesian, la barca a vela affondata al largo di Palermo domenica scorsa, non sono riuscite a salvarsi perché al momento del naufragio stavano dormendo.

È quanto ha spiegato il pm Raffaele Cammarano oggi nel corso di una conferenza stampa durante la quale si è fatto il punto sulla tragedia e sulle indagini che gli inquirenti stanno portando avanti per cercare di capire cause e dinamica di quanto successo. Sei delle sette vittime, e cioè Mike Lynch e la figlia Hannah, i coniugi Bloomer e e i coniugi Morvillo , ha precisato il pm, sono rimaste indietro nel veliero "probabilmente perché non erano svegli", una circostanza, questa, che "stiamo cercando di appurare tramite le dichiarazioni, verificando e incrociando le testimonianze e verificando cosa emerge, è un punto focale delle indagini".

Sempre Cammarano ha affermato che "i passeggeri morti trovati nella stessa cabina di sinistra non dormivano tutti in quel locale", questo probabilmente perché "cercavano bolle d'aria", in quello che è stato un evento repentino e violento.

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Questo particolare è stato spiegato anche dal comandante dei Vigili del Fuoco di Palermo, Girolamo Bentivoglio: "Abbiamo trovato i corpi tutti sul lato del veliero che dà verso la superficie, il lato sinistro. Cercavano la salvezza, tutti, nelle ultime bolle d’aria. Abbiamo fatto 4670 minuti di immersione in 123 immersioni, due alla volta". Con loro non era però Hannah Lynch, la 18enne figlia del tycoon Mike, che sarebbe rimasta da sola e il cui corpo è stato recuperato per ultimo dai sub nell'imbarcazione a 50 metri di profondità.

"La nave – ha spiegato Fiandra – è affondata prima di poppa e poi si è adagiata sul lato. Abbiamo trovato i corpi nelle cabine sul lato sinistro quello che è stato invaso per ultimo dall'acqua. Cinque corpi li abbiamo trovati nella prima cabina sul lato sinistro l'ultima vittima nella terza cabina. Nel veliero c'erano sei cabine tre nel lato destro e tre nel lato sinistro".

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