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Santificazione Carlo Acutis

Salta la canonizzazione di Carlo Acutis, è ufficiale: cosa c’entra coi funerali del Papa

Se si rispetteranno i tempi dei funerali di Giovanni Paolo II, i funerali di papa Francesco potrebbero tenersi già domenica prossima, giorno dedicato alla “Divina Misericordia”.
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L’improvvisa scomparsa di papa Francesco, che sembrava in via di guarigione dopo le settimane di ricovero all’ospedale Gemelli, obbliga la Santa Sede a organizzare velocemente il suo funerale. Nel 2005, la morte di Giovanni Paolo II avvenne il 2 aprile e già l’8, sei giorni dopo, si tennero i funerali in piazza San Pietro. Il sesto giorno, stavolta, cadrebbe di domenica, ma le regole della Chiesa cattolica prevedono che non si celebrino funerali di domenica per rispettare le messe rituali in cui si consacra l’Eucarestia. I funerali si potrebbero, dunque, tenere anche sabato 26 o lunedì 28 aprile prossimi.

Tra l’altro, per il prossimo 27 aprile, il calendario del Giubileo faceva ricadere nella seconda domenica di Pasqua, denominata anche “della Divina Misericordia”, il giubileo degli adolescenti, con uno degli eventi più attesi dell’anno: la celebrazione eucaristica ed il rito della canonizzazione del beato Carlo Acutis, il “protettore di internet”, previsto alle 10.30 sul sagrato di San Pietro. Si attendeva, anzi, che il pontefice nominasse un cardinale in sua vece per la celebrazione della santa messa, date le sue malferme condizioni di salute. La sua presenza era, comunque, attesa, anche solo per un saluto o per farsi vedere dalla folla, visto che all’evento teneva particolarmente.

In tarda mattinata la notizia della sospensione dell'evento dopo la morte del Papa. Non è chiaro come si recupererà l'evento, ma si dovrà fermare la macchina della canonizzazione, spostando un evento per cui decine di migliaia di pellegrini si sono già organizzati per recarsi a Roma da tutto il mondo. L’organizzazione di eventi del genere è già molto gravosa e non è pensabile che si svolgessero due eventi così enormi, il funale e la canonizzazione, a distanza di poche ore nello stesso luogo.

Se i funerali dovessero tenersi proprio di domenica, nella domenica della Divina Misericordia, sarebbe una coincidenza dal forte valore simbolico. Il motto pontificio di Francesco era “miserando atque eligendo”, cioè “ne ebbe pietà e lo gente” ed il valore della misericordia divina è stato sempre centrale nel suo magistero. Basti ricordare che fu proprio Francesco a volere l’indizione di un Giubileo Straordinario al cui centro ci fosse la “Misericordia di Dio”.

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