Perché il governo ha imposto tamponi per chi torna da Grecia, Spagna, Malta e Croazia
“Ho firmato una nuova ordinanza che prevede test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna” così mercoledì il ministro della salute Roberto Speranza ha annunciato la nuova stretta sugli ingressi nel nostro Paese, anticipata già da alcune regioni che prevedono addirittura quarantena in attesa del test, dopo l’incremento di casi registrano in Italia negli ultimi giorni. Il motivo è proprio evitare il diffondersi del contagio da coronavirus attraverso persone che rientrano dall’estero spesso di ritorno dalle vacanze. Da nord a sud infatti sono tanti i focolai divampati dopo il rientro di gruppi di turisti, spesso giovani, da Grecia, Malta, Croazia e Spagna.
"Diecimila italiani in vacanza all'estero"
Non a caso sono stati individuati alcuni Paesi meta principale dei giovani turisti italiani dove nelle ultime settimane si è assistito a un boom di casi. Secondo le stime della Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo (Fiavet) sarebbero circa 10mila gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze all’estero dividendosi principalmente tra Spagna e Grecia ma anche in Croazia e a Malta.
In Spagna quasi tremila contagi in 24 ore
Proprio in Grecia, Malta, Spagna e Grecia si è assistito a numeri che non si vedevano da mesi, portando in alcuni casi anche a una nuova pressione sulle strutture sanitarie locali. In Spagna, uno dei Paesi che pare più colpito da questa nuova ondata di contagi, ad esempio da giorni si registrano numeri oltre i 1500 nuovi casi giornalieri. Secondo i dati del ministero della Salute di Madrid, solo ieri si sono registrati 2.935 casi in 24 ore. Madrid, Paesi Baschi e Aragona sono le comunità che registrano i numeri più alti. Aumentano anche i ricoverati negli ospedali con ben 78 casi in 48 ore.
In Grecia casi in aumento
Situazione preoccupate anche in Grecia dove, anche se con numeri nettamente inferiori, da giorni si registra una nuova impennata di casi con circa 250 contagi quotidiani. Nelle ultime 24 ore Atene ha segnalato 235 casi e due decessi che confermano la tendenza in aumento in agosto. A preoccupare son in pazienti in terapia intensiva, quasi raddoppiati in una settimana. Le autorità elleniche hanno ammesso che il nuovo picco dei contagi è dovuto alla frequente violazione delle regole di distanziamento sociale nei luoghi di ritrovo come ristoranti, bare ed eventi pubblici. Per questo il governo greco ha imposto la chiusura notturna da mezzanotte alle 7 dei locali in alcune delle principali mete turistiche come Mykonos, Santorini, Corfù, Rodi e Creta.
In Croazia è record di casi giornalieri
Situazione analoga anche in Croazia dove nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 180 casi che rappresentano il peggior dato dall'inizio dell'epidemia. La maggior parte dei nuovi casi di coronavirus proviene dalla città di Zagabria, Segue la Regione di Spalato. Secondo il bollettino della Task force della Protezione civile nazionale sono 115 i pazienti ricoverati negli ospedali di cui 10 si trovano in terapia intensiva. Anche qui ha varato un provvedimento in vigore da venerdì che prevede la chiusura a mezzanotte dei locali notturni, discoteche e bar, ritenuti focolai della diffusione del Covid-19.
Malta vuole tampone per chi arriva
Continuano a crescere le positività anche a Malta con 55 casi nelle ultime 24 ore tanto che il governo sta pensando di introdurre nuovamente restrizioni agli ingressi nel Paese. Secondo quanto indicato dal vicepremier e ministro della salute Chris Fearne, l'esecutivo pensa di chiedere ai viaggiatori in arrivo un test eseguito nelle ultime 48 ore o di sottoporsi al tampone a Malta. Intanto sono stati vietati tutti gli eventi di massa e l'uso delle mascherine è obbligatorio nei luoghi pubblici.