Perché il Consiglio di Stato ha salvato gli orsi JJ4 e Mj5 e cosa succede ora
"Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) accoglie l'appello cautelare e, per l'effetto, in riforma delle ordinanze appellate, sospende i provvedimenti impugnati in primo grado nei sensi di cui in motivazione".
È quanto si legge nella sentenza con la quale oggi pomeriggio il Consiglio di Stato ha deciso di salvare l'orsa JJ4, che è stata catturata dopo l'aggressione mortale al runner 26enne Andrea Papi, mentre quest'ultimo si allenava nei boschi sopra Caldes, nella Val di Sole, e MJ5.
Il Consiglio di Stato contro l'abbattimento di JJ4 e MJ5
Come si legge nel documento, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dall'Associazione Lav Lega Anti Vivisezione contro la Provincia autonoma di Trento.
Secondo i giudici "il provvedimento che dispone l'abbattimento dell'animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l'adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica, va sospeso l'ordine di abbattimento dell'animale".
Secondo il Consiglio di Stato, "la direttiva ammette il sacrificio della vita dell’animale ma soltanto in presenza di circostanze ben definite e a condizione che non esista un’altra soluzione percorribile, in aderenza, quindi, al principio di proporzionalità che è posto, in astratto, a presidio dell’azione legislativa e, in concreto, a presidio di quella amministrativa".
Dunque, "il quadro normativo sovranazionale – si legge ancora nella sentenza – impone che la misura dell'abbattimento rappresenti l'extrema ratio e che possano essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette ‘a condizione che non esista un'altra soluzione valida' e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali".
Cosa succede ora
L'ordinanza sarà ora trasmessa al Tar per la fissazione dell'udienza di merito, prevista per il 14 dicembre. Ma cosa ne sarà degli orsi? Al momento JJ4 si trova all'interno del centro del Casteller, ma la Lav insiste affinché venga trasferita in un santuario all'estero, individuato in Romania.
"Cosa dobbiamo ancora attendere per poter trasferire JJ4 nel sicuro e autorizzato rifugio in Romania? – ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – ora che anche il più alto grado di giudizio amministrativo ha deciso di salvare la vita di JJ4 e Mj5, il presidente (della provincia autonoma di Trento) Fugatti non ha più giustificazioni di sorta".