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Perché Gorizia è la città in cui i giovani under 35 vivono meglio: “Affitti bassi e possibilità di lavoro”

È Gorizia secondo le classifiche la città dove i giovani under 35 hanno una maggiore qualità della vita con affitti bassi per gli studenti, strutture pensate per i pendolari e i fuorisede e una vita di aggregazione attiva tra concerti e spettacoli.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È Gorizia la città che offre la maggiore qualità della vita per i giovani under 35 secondo la classifica presentata dal Sole 24 ore sulle migliori città d'Italia per le fasce d'età di ragazzi, bambini e anziani, "soddisfacendo" con un buon punteggio i 12 indicatori decisi dall'indice della qualità della vita.

Qui, tanto per iniziare, vi è un folto numero di residenti giovani (dal 2019 al 2023 si registra un aumento di residenti del 2,3%) e una buona età media per il primo figlio (31,6 anni rispetto alla media nazionale di 32,5). Positiva anche la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato, con 20,2 variazioni ogni mille abitanti (14,2 nel resto d’Italia).

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"Come abbiamo ottenuto questo risultato? Principalmente ponendoci come interlocutori per i giovani, come persone ed enti che li ascoltano – ha spiegato a Fanpage.it Chiara Gatta, vicesindaca con delega a istruzione, università e politiche giovanili -. Abbiamo approfondito con associazioni universitarie e laboratori cosa vogliono i più giovani e cercato di mettere tutto in pratica. Ci siamo, insomma, preposti l'obiettivo di conoscerli".

Sul benessere dei residenti giovani di Gorizia incide anche il numero di iniziative per l'intrattenimento, con spettacoli (95,8) per ogni 10mila abitanti tra i 18 e 9 35 anni, il numero di bar (158,6) e di discoteche sul territorio. Anche la disoccupazione giovanile arretra a Gorizia, anche se la città si piazza al 18esimo posto in Italia su questo punto con il 7% di inoccupazione tra i giovani dai 15 ai 34 anni. Le imprese con almeno un titolare under 35 sono il 7,3% di tutte quelle registrate, mentre si conta il 26,1% di laureati sulla popolazione 25-39 anni. 

Grazie all'ambiente universitario, infatti, Gorizia si presenta principalmente come centro per gli studenti.

Come ha fatto Gorizia ha raggiungere i primi posti della classifica secondo lei? C'è un segreto?

Sicuramente l'ascolto. Come centro abbiamo fatto in modo di approfondire i desideri dei giovani con incontri nei nostri spazi e collaborazioni con associazioni dedicate ai giovani. Abbiamo collaborato con l'ambiente universitario e fatto rete con molte realtà locali e alla fine abbiamo un po' capito cosa cercano gli studenti e i ragazzi. Gorizia ha anche la fortuna di avere il contesto delle università di Udine e Trieste, quindi ha una visione ampia di quelle che sono le esigenze dei ragazzi senza pretendere di trasformarsi in una metropoli con tutto quello che comporterebbe.

A proposito delle università, com'è il rapporto di Gorizia con i fuorisede? I giovani riescono a trovare soluzioni abitative a prezzi competitivi?

Per fortuna sì, mi sono informata in qualità di vicesindaca anche per capire cosa fosse cambiato dalla pandemia in poi, ma gli affitti restano nella norma. Qualcuno riesce ad andare a vivere per conto proprio, altri dividono il canone ma trovano case vivibili e accoglienti. Abbiamo inoltre l'apporto di Ardis, che è un ente regionale che si occupa di diritto allo studio che ha fornito a Gorizia una propria sede della casa dello studente. Qui chi arriva da fuori può fermarsi per l'intero anno accademico o anche solo per brevi periodi per dare un esame o preparare la tesi. In questo ambito c'è anche uno spazio dedicato a tutti gli studenti che è la biblioteca. Questo è un luogo aperto anche ai pendolari che non soggiornano a Gorizia.

E quanti di questi studenti restano a Gorizia per l'occupazione post universitaria invece?

L'università di Trieste e Udine hanno delle sedi distaccate qui a Gorizia con facoltà che vanno da Relazioni Pubbliche con la sua magistrale fino al Dams con il corso triennale e la facoltà di Architettura e Scienze internazionali diplomatiche dall'università di Trieste.

Per quanto riguarda Udine, la maggior parte degli studenti viene dal territorio mentre gli studenti fuorisede frequentano prevalentemente la facoltà di Architettura della sede distaccata dall'università di Trieste.

Per quanto riguarda l'occupazione a Gorizia, molto dipende dal corso di studi: Relazioni pubbliche  e Scienze internazionali diplomatiche portano per conformazione i giovani più fuori dal centro cittadino, mentre per quanto riguarda Architettura e corsi di laurea come Assistenza Sanitaria e Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (aperti dal 2022), gli studenti hanno più possibilità di stabilirsi poi con il proprio lavoro in città.

Con la Regione abbiamo cercato comunque di mettere in contatto i giovani con il mondo del lavoro, creando un filone di appuntamenti per aiutare i ragazzi a trovare un'occupazione qui.

Cosa può migliorare Gorizia per il 2025?

Tutto, anche se il prossimo anno saremo capitale della cultura. Tutto però può essere sempre migliorato e per il prossimo anno abbiamo intenzione di fare ulteriormente rete con enti privati per organizzare grandi concerti come quello di Patti Smith che ha portato qui centinaia di turisti. Vogliamo organizzare ancora eventi che attirino un pubblico giovane nel rispetto di quelle che sono le loro esigenze notevolmente cambiate dopo la pandemia. Vogliamo che questa città sia un centro in cui il futuro del nostro Paese si senta accolto e sempre in contatto, con possibilità di costante crescita e svago.

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