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Omicidio Giulia Cecchettin

Perché Filippo Turetta è indagato per tentato omicidio anche se non abbiamo notizie dei due ex fidanzati

Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, scomparso insieme alla ragazza sabato 11 novembre, è stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio dalla Procura di Venezia. Le autorità hanno diffuso un comunicato per spiegare la decisione, presa anche senza aver ancora trovato i due 22enni.
A cura di Eleonora Panseri
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Filippo Turetta, l'ex fidanzato di Giulia Cecchettin, scomparso insieme alla ragazza la sera di sabato 11 novembre, è stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio dalla Procura della Repubblica di Venezia.

Come è stato spiegato in un comunicato diffuso dalle autorità, si tratterebbe di un atto necessario per svolgere nuovi accertamenti irripetibili sulle prove raccolte e nell'ottica di acquisirne di nuove attraverso alcune perquisizioni che sono state effettuate questa mattina

Cosa ha spiegato la Procura di Venezia

"A seguito della denuncia di scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, dopo una complessa attività disposta innanzitutto alla ricerca e al ritrovamento dei due giovani, e nel contempo diretta anche ad accertare eventuali responsabilità penalmente rilevanti e al loro primo esito, questo Ufficio ha disposto l'iscrizione di Filippo Turetta nel registro degli indagati in relazione al reato di tentato omicidio (artt. 36, 573, 577 co. 3 c.p.) anche a sua garanzia, al fine di consentire le necessarie attività irripetibili", si legge nella nota pubblicata poco fa, dove si spiega anche che "al fine di non lasciare inesplorato alcuno spunto investigativo sono state disposte alcune perquisizioni che hanno avuto corso nella mattinata odierna".

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta

La Procura si è anche rivolta nel comunicato agli organi di informazione, "con l'auspicio che gli organi di informazione tengano conto della difficolta e della delicatezza degli accertamenti in corso nonche della sofferenza in cui versano le famiglie coinvolte. Si segnala che notizie imprecise variamente raccolte e divulgate rischiano di creare inutili aspettative e comunque aggravio del quadro fattuale con cui le indagini si devono confrontare".

Il legale della famiglia Cecchettin: "L'ipotesi ci lascia comunque speranza"

"C'è stata la delicatezza di comunicarcelo da parte della Procura. Si poteva ipotizzare l'iscrizione a notizia di reato di un'ipotesi delittuosa, e la scelta dell'ipotesi ci lascia comunque ancora nella speranza di avere una buona notizia, voglio ancora sperare", ha detto ai giornalisti l'avvocato Stefano Tigani, legale della faniglia di Giulia Cecchettin.

Sull'esame del dna sulle macchie di sangue e delle immagini di videosorveglianza "non sappiamo nulla – ha aggiunto ancora il legale – sono dettagli delicati che se anche sapessimo non mi sentirei di commentare, non voglio compromettere passaggi dell'attività d'indagine".

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