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Perché fare il passaporto in Italia è diventata un’epopea

In Italia il rilascio o rinnovo del passaporto necessita di tempi biblici, in alcuni casi di ben 10 mesi. Ecco perché e come fare se si ha bisogno con urgenza del documento.
Intervista a Maurizio Amerelli
Altroconsumo
A cura di Davide Falcioni
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Fare il passaporto in Italia è ormai una vera e propria epopea. Da oltre un anno infatti migliaia di persone sono alle prese con attese infinite per il rinnovo e il rilascio del documento; attese che stanno causando non pochi problemi a chi deve andare all'estero – fuori dall'UE – per motivi di lavoro o per studio, ma che impediscono anche di pianificare serenamente viaggi per turismo. Lo "stallo" è diventato ormai estenuante e la situazione non sembra destinata a sbloccarsi nel breve periodo.

Secondo una rilevazione effettuata da Altroconsumo lo scorso novembre in 17 città italiane, infatti, i tempi per il rilascio del passaporto restano biblici; in ben 6 delle città prese in esame tre mesi fa non si riusciva neppure a fissare un appuntamento: si trattava di Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. Servivano 10 mesi di attesa a Venezia, quasi 8 a Bolzano, 7 a Cagliari. Situazione peggiorata a Milano che, un anno fa, dava l’appuntamento dopo un mese circa, ma che non ha concesso ai membri di Altroconsumo alcuna data disponibile nelle ultime due rilevazioni.

Da novembre ad oggi le tempistiche non sembrano essere state abbattute. Sebbene non sia stata condotta una nuova analisi a tappeto nelle Questure le tempistiche per il rilascio del documento continuano ad essere estenuanti. "Qualche flebile speranza – spiega a Fanpage.it Maurizio Amerelli, esperto di Altroconsumo – arriva dalla decisione di abilitare gli uffici postali al rilascio del passaporto, ma è una facoltà riservata ai cittadini residenti nelle città sotto i 15mila abitanti". Per tutti gli altri non resta che pazientare. E spesso lasciar sfumare il sogno del viaggio della vita.

Maurizio Amerelli
Maurizio Amerelli

Il rilascio del passaporto in Italia richiede tempi estenuanti. Qual è la situazione che avete riscontrato nelle vostre indagini?

Quello che abbiamo riscontrato nella nostra inchiesta del 14 novembre è che in ben 6 città sulle 17 prese in esame non si riesce neppure a fissare un appuntamento, che come è noto va prenotato sulla piattaforma online della Polizia di Stato. Queste città sono Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. Quello che abbiamo notato però è anche altro: non solo non c'è stato nessun miglioramento rispetto alla nostra precedente indagine, ma addirittura in alcuni casi i tempi d'attesa sono peggiorati. A Bolzano un anno fa servivano tre mesi e mezzo, oggi quasi otto mesi. Idem a Cagliari.

Dalla vostra indagine emerge poi un'anomalia su Genova.

Esatto. Nel capoluogo ligure su tre rilevazioni da noi effettuate in un anno non abbiamo mai trovato nessuna disponibilità. Credo però che lì ci sia un problema informatico nel portale della Questura. Altrimenti non saprei cosa pensare.

E questo presunto problema informatico non è stato mai risolto in un anno? 

Lo so, non è una giustificazione, semmai un'aggravante.

Nella vostra indagine emergono anche città virtuose…

Sono poche ma ci sono: a Perugia, Roma e Pescara ci è capitato di trovare appuntamento entro uno o due giorni. Anche Palermo si piazza bene con "soli" 21 giorni di attesa.

A cosa sono dovuti i ritardi generalizzati per il rilascio di un documento importante come il passaporto?

Il motivo di fondo è che dopo la fine della pandemia le persone sono tornate a viaggiare con regolarità e quindi hanno bisogno di rinnovare o fare i passaporti, ma anche la Brexit ha avuto un impatto importante. Nel Regno Unito una volta si poteva andare solo con una carta d'identità, mentre oggi serve necessariamente il passaporto. Però intendiamoci, queste due motivazioni potevano ancora essere valide un anno fa; oggi invece sono ormai datate. L'amministrazione centrale ha avuto tutto il tempo per riorganizzarsi aumentando i giorni di apertura e il personale negli uffici. Invece non è stato fatto granché, e questi sono i risultati

Tra l'altro il passaporto italiano è anche particolarmente caro.

Per ottenerlo bisogna sborsare 116 euro, indipendentemente dal fatto che si sia adulti o minori. In altri stati i costi sono decisamente inferiori: in Spagna, ad esempio, servono solo 30 euro, in Germania 60 euro, in Francia 86. E come se non bastasse le procedure italiane sono le più burocratiche e farraginose.

Brexit e Covid non sono stati problemi solo italiani. Anche nel resto d'Europa possono servire 10 mesi per ottenere un passaporto?

Direi di no, ma un'analisi più dettagliata sarà oggetto della prossima inchiesta di Altroconsumo.

Che fare se si ha urgenza di un passaporto?

Per ragioni d'urgenza, ovvero di lavoro, salute e studio, è necessario rivolgersi direttamente alla questura e si può beneficiare di una corsia preferenziale: in questo caso i tempi sono sensibilmente inferiori rispetto alla procedura standard. In tutti gli altri casi invece non resta che pazientare.

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