Perché domani ci sarà ancora allerta rossa in Emilia Romagna nonostante una tregua dalle piogge
"Per la giornata di domani, giovedì 18 maggio, è prevista una tregua per quanto riguarda le precipitazioni, ma dobbiamo tenere sott'occhio i corsi d'acqua. Per questo è stata diramata una nuova allerta meteo rossa su gran parte dell'Emilia Romagna".
A parlare a Fanpage.it è Sandro Nanni, responsabile dell'Osservatorio Clima di Arpae (Agenzia prevenzione ambiente ed energia dell'Emilia Romagna), che ha spiegato cosa è successo nella regione più colpita dal maltempo delle ultime ore e perché le situazioni di criticità potrebbero ancora verificarsi nonostante, secondo le previsioni meteo, potrebbe esserci un leggero miglioramento.
Dott. Nanni, cosa è successo in Emilia Romagna nelle ultime ore?
"Abbiamo avuto un primo evento molto intenso lo scorso 4 maggio con precipitazioni continue che sono durate per circa 48 ore con massimi anche di 270 mm lungo la fascia collinare che va dal Bolognese alla Romagna, che ha determinato innalzamenti e a loro volta esondazioni su tutta una serie di torrenti e principalmente affluenti del fiume Reno ed anche dei fiumi Lamone e in parte Montone, che sono fiumi romagnoli che vanno direttamente in mare. Questo ha creato le condizioni per esondazioni e rottura degli argini come a Faenza con l'allagamento di numerosi quartieri".
E poi?
"Il tutto è stato peggiorato ieri dalle primissime ore del mattino con l'arrivo del ciclone Minerva, che si è portato dal Sud del Mediterraneo sulla Sicilia. In quella situazione aveva delle caratteristiche di tipo più temporalesco, che ha determinato anche situazioni di allagamento, ma quando è arrivato al Nord all'incirca al centro dell'Italia si è formata una profonda depressione e la circolazione è diventata anti-oraria, che noi chiamiamo per l'appunto ciclonica.
Quindi dal Mar Adriatico è arrivata sulla nostra regione di nuovo tutta questa precipitazione che stavolta, visto anche che c'è maggior instabilità e aria fresca in quota, ha provocato situazioni di rovesci più elevati rispetto al 2 e 3 maggio. Il fenomeno è durato circa una trentina di ore, la parte della Romagna è in pratica adesso priva di precipitazioni. Anche in questo caso abbiamo registrato valori superiori ai 200 millimetri. Purtroppo l'area interessata era quasi la stessa della scorsa volta, anzi adesso è più estesa con il coinvolgimento anche del fiume Savio che ha determinato gli allagamenti a Cesena.
In più, questa situazione, con queste precipitazioni così elevate, si è venuta a registrare in un momento in cui il suolo era saturo a causa delle piogge verificatisi ai primi di maggio, e subito questi valori hanno determinato l'innalzamento dei fiumi che hanno rotto gli argini in più punti".
Quale sarà la situazione domani? La Protezione civile ha diramato allerta meteo rossa anche per le prossime ore…
"Noi siamo usciti con una allerta rossa anche per domani, giovedì 18 maggio, perché le precipitazioni che si sono prolungate in mattinata stanno determinando dei nuovi innalzamenti dei fiumi nella parte montana che si propagheranno di nuovo a valle e probabilmente supereranno di nuovo gli argini.
Non sono da escludere di nuovo situazioni di criticità. Poi c'è il discorso di una piena di due fiumi principali, cioè del Secchia nel modenese e del fiume Reno che il 3 maggio non aveva avuto innalzamenti particolari perché le precipitazioni si erano fermate a valle. In questo caso però la piena è arrivata a livello 2 nell'area di Casalecchio e si sta propagando anche in tutta la parte del confine tra il Bolognose e il Ferrarese. Per le precipitazioni invece ci sarà una tregua, ma dobbiamo seguire i corsi d'acqua. Per questo si è usciti con una allerta rossa".