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Omicidio a Pescara: 17enne ucciso a coltellate

Per Thomas targa nel parco dove è stato ucciso, la nonna: “Sia monito per salvare la vita ai suoi coetanei”

L’iniziativa, nata a Pescara dopo l’efferato delitto che ha sconvolto la comunità, ha trovato il plauso e l’approvazione della nonna del 17enne ucciso. “Chiunque entri là dentro la vedrà. Spero che possa salvare la vita a tanti suoi coetanei” ha dichiarato la donna che sta cercando ora di trasformare il suo dolore in qualcosa di utile per gli altri.
A cura di Antonio Palma
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Una targa in memoria di Thomas nello stesso parco in cui il 17enne è stato ucciso dai suoi coetanei a Pescara che possa essere da monito a tutti i giovani che frequentano quegli spazi. L’iniziativa, nata nella cittadina abruzzese dopo l’efferato delitto che ha sconvolto la comunità, ha trovato il plauso e l’approvazione della nonna del ragazzo che si è occupata di lui da quando era piccolo e che sta cercando ora di trasformare il suo dolore in qualcosa di utile per gli altri. "Si è visto che lì è un luogo di spaccio. Chiunque entri là dentro la vedrà. Spero che possa salvare la vita a tanti suoi coetanei" ha spiegato Olga, la nonna del 17enne, riferendosi al parco ‘Baden Powell' dove Thomas è stato accoltellato a morte.

A proporre la realizzazione di una targa dedicata al giovane è stato il consigliere comunale Carlo Costantini. “L’assassinio di Christopher Thomas ci ha coinvolto tragicamente tutti e il passare del tempo non ci libererà dal peso delle nostre responsabilità. Dobbiamo renderlo un eroe, un riferimento, un monito per iniziare a sovvertire la scala valoriale terribile che ha reso normale per due ragazzi l’atto più violento che un essere umano possa compiere” aveva spiegato nei giorni scorsi.

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Una iniziativa approvata dalla nonna di Thomas che, anche durante i funerali, ha voluto dedicare un pensiero ai coetanei del nipote perché un’altra tragedia del genere non accada mai più. "Ragazzi, aprite gli occhi su chi frequentate e su cosa fate e cercate di cambiare, siete in tempo. Cambiamo questo mondo marcio, che ormai non ha più valori. Non c'è più rispetto, non c'è più niente. È finito tutto. Sono diventati apatici, sono dei manichini, perché sono tutti uguali, dei soldatini. Metteteci un pizzico della vostra personalità, perché non siamo tutti uguali. Non è il vestito che fa il monaco" ha dichiarato la donna nel corso di un'intervista televisiva.

"Quando non era ancora capace di scrivere, faceva i cuoricini e me li metteva sotto al cuscino. Diceva ‘nonna, io morirei senza di te'. Spero che l’assenza di Thomas possa essere di monito ai tanti giovani, che siano loro a cambiare questo mondo marcio e renderlo un posto migliore. Desidero che comprendano l’importanza della famiglia e di quanto essa sia sempre un posto sicuro. Un luogo dove poter essere fragili, parlare delle proprie paure e delle proprie insicurezze; crescere e prepararsi alle asperità della vita", le parole della signora Olga ai funerali del nipote. “Mi rivolgo anche a chi definisce gli amici la propria famiglia: sentitevi liberi di essere voi stessi anche con loro, a discapito degli imbarazzi e delle inquietudini adolescenziali, perché solo in questo modo sapranno vedervi per quello che realmente siete e resteranno al vostro fianco per tutta la vita. Dimostrandosi, così, veri amici” aveva concluso la donna.

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