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“Per te corse gratis”: tassisti chiedono scusa all’uomo lasciato in strada per 6 euro prima del trapianto

L’incontro tra una delegazione della cooperativa Taxi Torino e l’uomo che nelle scorse settimane aveva visto a rischio il trapianto per il quale era stato chiamato dall’ospedale Molinette perché mancavano solo 6 euro per pagare la corsa in ospedale: “Corse gratis per i suoi controlli”.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

All'inizio del mese di marzo la sua storia aveva fatto il giro d'Italia: il trapianto per il quale era stato chiamato rischiava di saltare perché mancavano solo 6 euro per pagare la corsa in ospedale con taxi e il conducente, dopo averlo portato senza successo a un bancomat, lo ha abbandonato in piazza De Amicis a Torino portandosi via lo zaino con tutti i suoi documenti e le cartelle cliniche.

Come riporta Il Corriere della Sera, nelle scorse ore, Kanda Kouyatè, che è riuscito lo stesso a sottoporsi a quel trapianto all'ospedale Le Molinette, e che ora sta bene, ha incontrato una delegazione della cooperativa Taxi Torino che gli ha chiesto scusa per il comportamento del collega.

Quest'ultimo nel frattempo è stato interrogato dai vigili, che hanno avviato un’indagine. "Non ci sono parole. Siamo dispiaciuti e ti chiediamo scusa", hanno detto accogliendolo in via Duino.

Kanda, che è sulla via della guarigione, dovrà andare a fare controlli in ospedale due volte alla settimana. "Potrà andarci in taxi gratuitamente", ha  ha precisato Roberto Sulpizi, presidente di Torino Taxi, che, assieme ai vertici della cooperativa, ha consegnato a Kanda una mazzetta di buoni prepagati, aggiungendo: "Ci impegneremo anche ad aiutarlo a trovare un nuovo impiego", dal momento che dopo il trapianto non potrà più tornare a lavorare come muratore.

Intanto, l'uomo ha deciso di non denunciare il tassista, che rischia comunque conseguenze disciplinari: "Vorrei solo capire perché lo ha fatto. Mi ha chiesto di lasciare i documenti in macchina e avrebbe solo dovuto aspettare qualche minuto e sarei riuscito a prelevare i contanti, come poi ho fatto. Ora però voglio guardare avanti e pensare alla nuova vita che mi aspetta grazie alla generosità del donatore e della sua famiglia", ha detto.

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