Per oltre 40 ore in bilico sul balcone: così con la scusa del cane gli agenti l’hanno salvato, il video

Il 23enne di Pescara che ha minacciato il suicidio per 44 ore, in bilico sul balcone di casa, è stato salvato. Il video della Polizia mostra il momento dell’ingresso degli agenti nell’appartamento.
A cura di Giusy Dente
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Dopo 44 ore in bilico sul balcone di casa, minacciando il suicidio, il 23enne di Pescara che ha tenuto in apprensione tutta la città, è stato tratto in salvo dalle forze dell’ordine. L'intervento è stato possibile grazie a una negoziazione andata a buon fine. Il giovane, una volta lasciato il balcone e rientrato in casa, ha acconsentito a far avvicinare gli agenti per dare da mangiare al suo cane, che era ormai senza acqua e cibo da ore.

Il video diffuso dalla Polizia mostra proprio il momento in cui la mediatrice chiede il permesso di lanciare del cibo per l'animale dentro la casa, rimanendo però a distanza, senza varcare la soglia. In un secondo momento gli chiede di poter parlare e di poter far avvicinare altre persone alla porta: "Ti vogliono bene, sono tre" gli dice. Ed è a quel punto che con un colpo alla porta gli agenti riescono a introdursi all'interno, per prestare i primi soccorsi al ragazzo. "Non ti farà male nessuno". Ora il giovane è stato affidato alle cure del 118 mentre il cane da guardia sarà affidato a una struttura.

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Tutto ha avuto inizio intorno alle 14.30 del 28 febbraio, sul balcone di un appartamento situato al quinto piano di un condominio in Via Rieti. Ad oggi ancora non si conoscono le motivazioni del gesto del ragazzo, che per 44 ore è rimasto in bilico senza mangiare né bere, minacciando di farla finita. Tutto potrebbe aver avuto origine da un periodo di personale difficoltà e disagio.

A nulla sono valsi in un primo momento i tentativi della mediatrice giunta sul posto. L'unico contatto che si è riusciti ad avere col 23enne, è stato attraverso le finestre della scala condominiale, protette da inferriate. Mentre era in corso la negoziazione, sono stati allertati sanitari del 118 e vigili del fuoco, in più sono stati posizionati l'autoscala e un gonfiabile appena sotto al balcone del ragazzo, per evitare il peggio. L'intervento si è concretizzato solo quando il ragazzo ha lasciato il balcone ed è entrato in casa.

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"Siamo soddisfatti e felici, perché la polizia di Stato e la Questura di Pescara sono riusciti a mettere in sicurezza un giovane che registrava un momento di disagio e aveva bisogno del nostro aiuto. Siamo riusciti a farlo attraverso un'equipe che lavora da tempo in questo settore, aiutati anche dal Dipartimento della Ps che ci ha dato tutta l'attenzione del caso fornendoci personale particolarmente qualificato. Abbiamo dimostrato l'attenzione che la Polizia ha le verso le fasce deboli e verso chi vive momenti di disagio; abbiamo dimostrato la professionalità e l'umanità profonda che contraddistinguono le donne e gli uomini della polizia di Stato", ha commentato il questore.

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