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Per l’Iss serve prudenza: “Siamo ancora in pandemia, variante Delta plus presente in numero limitato”

Secondo Silvio Brusaferro (Iss) e Gianni Rezza (Ministero della Salute), “l’epidemia di Covid-19 in Italia resta sotto controllo”. Si tratta di uno dei “dati migliori in Europa”. Elevati i numeri riguardanti la campagna vaccinale. “Bisogna porre l’accento su richiami” ha sottolineato Rezza a margine della Conferenza del monitoraggio settimanale.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La situazione epidemiologica in Italia è "sotto controllo": questo è quanto emerge dal monitoraggio settimanale realizzato dalla Cabina di Regia. I dati sono stati illustrati da Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità e Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute nel corso della conferenza stampa di oggi venerdì 22 ottobre. "In Europa sono molti i paesi caratterizzati da colore più chiaro, segno che in queste areee la circolazione del virus è più contenuta, come emerge dalla mappa dell'Ecdc. In Italia ci sono molte regioni segnate in verde. In altre località nell'area orientale invece si registra ancora un'ampia circolazione del Covid. In Italia la situazione è ancora sotto controllo con un'incidenza più controllata" ha sottolineato Brusaferro.

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"La curva delle incidenze in 14 giorni – spiega ancora Brusaferro – segna nel nostro Paese una situazione sotto controllo rispetto al resto dell'Unione Europea. In alcuni paesi le curve indicano una risalita del numero delle positività. In termini di valutazione del numero di casi nei 14 giorni registriamo una riduzione dell'incidenza e del numero di comuni dove c'è stato almeno un caso nelle ultime settimane".

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"Nei dati riguardanti gli ultimi 7 giorni vediamo che c'è una forma di stabilizzazione: i dati non decrescono ma non sono in aumento. Si vede questa tendenza anche sulle diverse fasce d'età: tra i giovani c'è un decremento mentre nelle fasce d'età più avanzate si sottolinea una stabilizzazione". Per quanto riguarda i dati relativi all'indice Rt si nota una lieve crescita. "L'indice delle ospedalizzazioni resta allo 0.89 mentre quello proiettato più avanti nella stima resta sullo 0.88. C'è un'indicazione di leggera crescita che resta sotto il valore di 1 e questo si vede anche negli Rt relativi alle varie regioni. Cresce anche il dato che riguarda l'età media della diagnosi che si attesta a 42 anni. Anche l'età media dei ricoveri arriva a 67 anni nell'ultima settimana ma i dati relativi alle ospedalizzazioni restano stabili".

Brusaferro: "Variante Delta riscontrata nel 99% dei sequenziamenti"

La variante attualmente dominante è quella Delta che oggi si riscontra nel 99% dei sequenziamenti del nostro Paese. Il dato, secondo Brusaferro, è coerente con il resto dell'Unione Europea. "Resta alta l'attenzione sulla sottovariante A Y 4.2 che risulta presente nel nostro Paese ma in un numero limitato di casi su 86 sequenziamenti. Il dato è aggiornato al 19 ottobre". I dati riguardanti le vaccinazioni mostrano invece un ulteriore lieve aumento nella fascia d'età 20-29 che raggiunge l'87% e poi in quella dai 12 ai 19. "I dati dell'efficacia dei vaccini sul campo restano buoni per ospedalizzazioni e decessi, un po' più bassi sulla variante Delta per quanto riguarda invece l'infezione".

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Tutte le regioni sono inquadrate nello scenario di tipo 1 per quanto riguarda l'analisi del rischio. "Tutte sono a rischio basso, 4 a rischio moderato dovuto all'incremento di casi, seppur contenuto. Le ospedalizzazioni sono in decrescita. La variante circolante è la Delta come in tutta Europa e questo ci porta a valutare un ulteriore aumento della copertura vaccinale in Italia. Possiamo operare nel contenimento. Siamo ancora in pandemia, anche se la circolazione del virus è più limitata. Se siamo in una fase di controllo è anche perché continuiamo a mantenere comportamenti di prudenza. L'obiettivo è quello di tornare alla piena socialità e per farlo dobbiamo sforzarci ora di mantenere la curva contenuta e coprire categorie più fragili per garantire attività come la scuola".

Rezza: "Situazione buona, porre accento su richiami vaccinazione"

"La situazione è attualmente piuttosto favorevole – commenta Gianni Rezza del ministero della Salute -. L'rt cresce di molto poco: va allo 0.86, resta sotto l'indice di allarme di 1. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, le cose vanno bene e siamo molto al di sotto delle soglie critiche, mi sembra che vada posto l'accento sulla durata della protezione del vaccino invece. Resta buona per quanto riguarda la malattia, cala invece nei confronti dell'infezione anche a causa della variante Delta. Molte persone a rischio sono state vaccinate ormai tanto tempo fa e bisogna ora porre l'accento su una nuova immunizzazione".

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