Per l’autopsia su Viviana Parisi l’entomologo del caso Yara per ricostruire il momento della morte
L'entomologo Stefano Vanin ha partecipato all'autopsia sul cadavere di Viviana Parisi, la dj scomparsa lo scorso 3 agosto col figlio Gioele e ritrovata senza vita cinque giorni dopo a Caronia (Messina). Docente di Zoologia all'università di Genova e uno dei più importanti entomologi forensi d'Europa, Vanin è stato contattato per stimare i tempi del decesso che, viste le condizioni in cui è stato ritrovato il cadavere, si dovranno calcolare esaminando come l'ambiente ha interagito col corpo.
"Gli insetti ci possono raccontare il tempo – ha spiegato l'entomologo – ma dobbiamo stare attenti, il tempo della colonizzazione non corrisponde al tempo del decesso, perché gli insetti possono arrivare un po' dopo la morte. Vista la temperatura e l'ambiente siamo molto vicini alla morte". L'entomologo aveva collaborato con gli inquirenti anche per l'omicidio di Yara Gambirasio. L'autopsia è cominciata poco dopo le 18 di oggi, 11 agosto, nell'ospedale Papardo di Messina; presente anche la dottoressa Pina Certo, consulente di parte nominata dal marito della vittima, Daniele Mondello (assistito dagli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello). Le relazioni dei periti nominati dal magistrato, tra cui la professoressa Elena Ventura Spagnolo e la dottoressa Daniela Sapienza, verranno consegnate entro 60 giorni.
Proseguono, intanto, le ricerche del piccolo Gioele. Sulla morte di Viviana Parisi la Procura ha aperto una inchiesta per omicidio volontario e sequestro di persona, ma al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. Al momento le indagini, affidate alla Squadra Mobile di Messina, tengono in considerazione tre ipotesi principali: omicidio, suicidio e incidente. Gli investigatori stanno analizzando anche i nastri delle telecamere di videosorveglianza del litorale tirrenico del Messinese per capire se la donna sia stata seguita da Sant'Agata di Militello.