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Per la strage di Brindisi Vantaggiato avrebbe voluto utilizzare sei ordigni

Ne ha fatti esplodere solo tre perché il bidone che li nascondeva davanti alla Morvillo-Falcone non ne riusciva a contenere altri. È quanto ha dichiarato il legale del 68enne di Copertino, all’indomani del ritrovamento delle altre bombole.
A cura di Susanna Picone
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Ne ha fatti esplodere solo tre perché il bidone che li nascondeva davanti alla Morvillo-Falcone non ne riusciva a contenere altri. È quanto ha dichiarato il legale del 68enne di Copertino, all’indomani del ritrovamento delle altre bombole.

Se l’attentato di Brindisi non ha ucciso molte più persone oltre alla giovane Melissa Bassi è solo perché quel bidone della spazzatura che nascondeva gli ordigni non ne poteva contenere più di tre. È l’ultimo dettaglio che emerge dalle dichiarazioni di Franco Orlando, legale di Giovanni Vantaggiato, l’attentatore reo confesso delle bombe alla Morvillo-Falcone. L’avvocato ha avuto oggi un colloquio in carcere con il suo assistito dal quale è emerso che Vantaggiato non avrebbe voluto colpire ancora ma aveva costruito sei ordigni con le bombole di gas (tre esplose a Brindisi e altre tre del tutto simili ritrovate ieri nelle campagne di Leverano) solo per colpire la Morvillo-Falcone.

“Non avrebbe colpito di nuovo” – Il gesto del 68enne di Copertino, lo assicura l’avvocato, voleva solo essere “dimostrativo”, il suo assistito non avrebbe fatto altro male. Vantaggiato, il quale ha indicato agli inquirenti il luogo preciso dove ritrovare le bombole, avrebbe anche escluso l’esistenza di bambole di pezza da usare come manichini per le prove di esplosione, parlando invece solo di alcuni stracci. Delle tre bombole ritrovate ieri, intanto, gli artificieri sono riusciti a svuotarne due, la terza è stata fatta brillare dopo essere stata sotterrata in una buca di diversi metri.

Il ricorso contro l’aggravante del terrorismo – Oltre a queste dichiarazioni relative agli ordigni ritrovati, il legale di Vantaggiato ha anche comunicato che entro la fine della settimana depositerà il ricorso al Tribunale del Riesame contro l’aggravante della finalità di terrorismo per la strage contestata al 68enne di Copertino, in concorso con altre persone. E continuano anche le indagini sugli eventuali complici del killer: il gip Ines Casciato, l’ha scritto nella sua ordinanza, sembra certo della presenza di altre persone che avrebbero aiutato con le bombole Vantaggiato ma che restano ancora senza identità.

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