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Per la scuola italiana è allarme sicurezza: 3 su 4 non sono in regola

La scuola italiana non è solo quella “digitale” annunciata dal ministro Profumo ma anche quella delle aule fatiscenti, del rischio crolli concreto e delle strutture costruite prima delle norme antisismiche. Il Rapporto di CittadinzAttiva denuncia che solo il 25% delle scuole supera l’esame sicurezza.
A cura di Susanna Picone
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La scuola italiana non è solo quella “digitale” annunciata dal ministro Profumo ma anche quella delle aule fatiscenti, del rischio crolli concreto e delle strutture costruite prima delle norme antisismiche. Il Rapporto di CittadinzAttiva denuncia che solo il 25% delle scuole supera l’esame sicurezza.

In questi ultimi tempi non si fa che parlare della rivoluzione della scuola, con le novità digitali annunciate dal ministro Profumo che porteranno presto in ogni istituto computer e tablet messi a disposizione per docenti e studenti e necessari per metterci al passo con l’Europa. Una scuola 2.0 che da più parti è stata però criticata dato che, per molti, la priorità dovrebbe essere quella della sicurezza degli studenti, in troppi casi in bilico tra i banchi di scuola. Una preoccupazione che viene tristemente confermata dal “Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici” di CittadinanzAttiva, svolto su un campione di 111 istituti italiani scelti da Nord a Sud. Un rapporto dal quale emerge che ben una scuola su cinque non risulta essere sicura: bocciati dunque, in quanto a sicurezza, il 20.7% degli istituti mentre un altro 36% (una scuola su tre) rasenta appena la sufficienza.

I ragazzi, insomma, possono sentirsi sicuri solo in una scuola su quattro. Nel rapporto si legge che nelle scuole italiane è frequente trovare delle aule fatiscenti, nel 57% dei casi controllati ci sono finestre rotte, nel 49% mancano tapparelle o persiane, in un’aula su quattro non mancano segni dell’umidità, muffe,  infiltrazioni d’acqua e distacchi di intonaco. Quasi nell’80% dei casi le aperture antipanico sono un’utopia mentre nel 54% delle scuole manca l’ascensore, possiamo dire inadeguate dunque le misure antincendio e alto il rischio che, in caso di emergenza, le persone all’interno possano rimanere intrappolate. Il discorso non migliora quando si controlla lo stato delle barriere architettoniche: nell’11% dei casi le aule non aiutano gli studenti con disabilità. Infine il rapporto mostra come circa il 58% delle scuole risulta costruito prima dell’entrata in vigore delle prescrizioni antisismiche.

Scuole non sicure e pochi servizi a disposizione degli studenti – Anche il discorso della “svolta digitale” (e non solo) al momento appare in molti casi ancora un’utopia: CittadinanzAttiva, infatti, ha confermato che le nostre scuole non devono fare i conti solo con l’allarme sicurezza ma anche con altre mancanze. Le aule computer, per esempio, sono assenti in un terzo degli istituti (circa il 30%), così come i laboratori didattici sono a disposizione degli studenti solo nel 50% delle scuole. Nel 46% dei casi gli studenti non hanno dove trascorrere le ore di educazione fisica dato che la loro scuola non è provvista di una palestra mentre in un terzo dei casi esaminati i cortili vengono usati come parcheggi. Troviamo, infine, una mensa solo in una scuola su tre e una biblioteca in una su due.

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