Per i figli era una morte apparente, oggi i funerali: “L’hanno sepolta viva”
Otto giorni dopo la morte di Grazia Bruno, 69enne il cui decesso è stato accertato dai medici, il sindaco del Comune di Villafranca di Carini – in Sicilia – è dovuto ricorrere a un’ordinanza per consentire i funerali. Questo perché la famiglia della donna era contraria a seppellirla: i figli erano infatti convinti di trovarsi di fronte a una morte apparente. Grazia Bruno è deceduta giovedì scorso, il medico legale ha certificato la morte ma di fatto il rigor mortis non si è verificato e la temperature del corpo è rimasta costante. Anche questa mattina, prima dei funerali, il corpo non mostrava segni di decomposizione. Per questo i familiari sono ancora convinti della stranezza della morte della madre. Sono convinti di aver tumulato la madre che era ancora viva.
Il sindaco ha ordinato di seppellire la salma – A Repubblica uno dei figli della defunta ha spiegato di aver deciso di rassegnarsi solo perché gli è stato imposto il funerale: “La tesi legata all'assunzione di farmaci antitumorali non ci ha convinti del tutto. Non auguro a nessuno di convivere con questo dolore”. L’uomo ha detto di essere doppiamente rammaricato e deluso anche “per le mancate condoglianze da parte del sindaco di Carini il cui unico pensiero è stato quello di siglare l'ordinanza”. Durante le esequie anche il parroco del paese ha in qualche modo difeso i familiari della defunta: “Chiunque al loro posto avrebbe agito allo stesso modo. Meglio sbagliare per prudenza che per indifferenza e distrazione”.