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Per fuggire da uno stupratore, entra in una cabina elettrica: resta folgorata

Rachel Adams è sfuggita al suo aggressore, rifugiandosi in una sottostazione elettrica a Little Rock, nello stato Usa dell’Arkansas. Ma lì ha subito una violentissima scossa con ustioni sul 40% del corpo. E’ viva per miracolo e presto sarà costretta a rivedere quell’uomo.
A cura di B. C.
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Ha provato a rifugiarsi in una sottostazione elettrica per sfuggire ad uno stupro, ma è rimasta fulminata ed ora è viva davvero per miracolo. La sfortunata protagonista di questa storia si chiama Rachel Adams, ed abita a Little Rock, nello stato Usa dell’Arkansas. Ha subito tre interventi chirurgici di innesto di pelle ed è rimasta in coma farmacologico dopo essere fuggita dall’uomo che ha cercato di violentarla. Secondo quanto riporta ArkansasMatters.com, Courvoisiea Allen avrebbe accompagnato Rachel Adams più volte a casa nei giorni precedenti all’incidente. Ma quel 3 ottobre avrebbe preteso qualcosa dalla ragazza: un rapporto orale, con la minaccia di un coltello. Rachel però è scappata. Per sua sfortuna, ha scelto una vicina sottostazione elettrica e ha provato a scalare la torre elettrica. Un errore fatale. Rachel ha subito una scossa violentissima quando Allen ha cercato di afferrarle scarpa: mentre stava cadendo, ha provato ad  afferrare tutto ciò che aveva di fronte a lei. Ha subito ustioni sul 40 per cento del suo corpo e ha trascorso un mese presso l’Arkansas Children's Hospital.

“Le lesioni fisiche sono niente rispetto al danno mentale ed emotivo che mi è stato fatto” ha detto la ragazza. “Non voglio essere una vittima. So di esserlo, ma non voglio vivere la mia vita ricordata così”. E poi ricorda quel drammatico giorno: “Mi aveva dato dei passaggi a casa in precedenza. Quell'ultima volta però voleva costringermi a un rapporto sessuale, ma io mi sono opposta. Tuttavia lui non demordeva e stava per stuprarmi. A quel punto sono scappata dall'auto: lui mi inseguiva e cercava di afferrami. È stato spaventoso”, ha raccontato ad ArkansasMatters.com. Il suo aggressore è stato scarcerato la scorsa settimana dopo aver pagato una cauzione fissata a 50mila dollari. Rachel sarà costretta a incontrarlo nuovamente il prossimo 1° maggio, quando sarà chiamata a testimoniare in aula nel processo contro l’uomo.

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