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Per FDI i morti dell’alluvione nelle Marche erano “nel posto sbagliato al momento sbagliato”

Per Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli D’Italia nel Consiglio Regionale delle Marche, le vittime dell’alluvione del 15 settembre si trovavano “nel posto sbagliato al momento sbagliato”.
A cura di Davide Falcioni
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Secondo Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli D'Italia nel Consiglio Regionale delle Marche, le vittime dell'alluvione del 15 settembre si trovavano "nel posto sbagliato al momento sbagliato".

A poco meno di un mese dal drammatico evento che ha causato la morte di 12 persone, e mentre proseguono ancora le ricerche della 56enne Brunella Chiù, trascinata via dal fiume Nevola, l'esponente di FDI è intervenuto ieri in aula durante la riunione straordinaria convocata per fare il punto sull'alluvione.

Ciccioli, tuttavia, ha fornito una ricostruzione dei fatti che ha scatenato una vera e propria bagarre:

"Ho ricostruito le vicende delle vittime. A Casine di Ostra è deceduto un anziano 80enne. I familiari, che abitano al piano di sopra, erano andati a chiamarlo, ma lui aveva risposto che sarebbe rimasto a casa sua e così non è salito. Dopo un po’ l’acqua ha esondato in maniera drammatica e l’uomo ha perso la vita. Anche per quanto riguarda la mamma farmacista che purtroppo ha perso il bambino (Mattia Luconi, ndr): la donna era uscita insieme a una collega, ma poi per motivi diversi si sono divise. Una si è fermata a fare una commissione mentre l’altra si è trovata al momento sbagliato nel posto sbagliato: una cosa terribile, ma è come quando uno passa nel luogo dell’esplosione".

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Ciccioli ha quindi proseguito parlando dei fatti di Barbara: "Sono tre persone. Una madre, una figlia e il figlio. Funziona così: madre e due figli vanno verso la macchina, il figlio si scorda una cosa a casa, le due donne rimangono in macchina. La macchina viene ritrovata a 5 chilometri, quello che risale in casa non trova più l'auto quando riscende e sopravvive attaccandosi a un albero".

Quindi la chiosa dell'esponente di FDI: "È giusta la prevenzione e l'allarme, anticiparlo è molto complicato soprattutto in case coloniche, ma ancora più importante è la prevenzione globale per far sì che le case non siano costruite sul letto del fiume".

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La Procura di Ancona indaga per inondazione colposa e omicidio colposo plurimo

Le parole di Ciccioli hanno suscitato non poche polemiche perché sembrano assolvere le istituzioni da ogni eventuale responsabilità, attribuendole invece alle vittime stesse e alla loro imperizia o sfortuna.

In realtà la Procura di Ancona potrebbe non essere dello stesso avviso: è stata infatti aperta un'inchiesta per inondazione colposa e omicidio colposo plurimo ed è stata acquisita tutta la documentazione necessaria ad appurare eventuali responsabilità.

PD: "Da Ciccioli un'offesa alle vittime"

In attesa che venga fatta chiarezza il PD ha criticato le parole di Ciccioli: "È stata un'offesa gratuita alle vittime dell'alluvione del 15 settembre, una vergognosa ricostruzione dei fatti, in cui gli unici responsabili sembrano essere le vittime stesse, colpevoli, a suo dire, di essersi trovate al posto sbagliato nel momento sbagliato", hanno affermato i consiglieri del Pd. "

Ho solo descritto una serie imprevedibile di tragici eventi per esprimere cordoglio e per ricordare una ad una le vittime", si è giustificato il capogruppo di FdI, Ciccioli, per precisare il senso del suo intervento.

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