Omicidio Debora Pagano, il marito Leonardo Festa per due giorni col cadavere in casa, poi la denuncia
Sarebbe stata uccisa Debora Pagano, la 30enne il cui cadavere è stato trovato in un appartamento a Macchia di Giarre, in provincia di Catania, nel pomeriggio di ieri domenica 10 luglio. Dopo un lungo interrogatorio, le forze dell'ordine hanno fermato con l'accusa di omicidio Leonardo Festa, marito 40enne della donna. Sarebbe stato lui il primo a chiamare il 118 sul luogo del delitto.
Secondo i primi accertamenti, la donna sarebbe morta almeno due giorni prima che il compagno lanciasse l'allarme. Stando a quanto dichiarato dalle forze dell'ordine a Fanpage.it, sul corpo non vi sono segni da arma da fuoco o da arma da taglio. La sua morte, però, non è collegata a cause naturali.
Il legale di Festa sostiene che il 40enne abbia aspettato due giorni per chiamare il 118 perché "sconvolto dal ritrovamento del cadavere".
"Il mio assistito ha trovato il corpo senza vita di sua moglie nella serata di venerdì – ha dichiarato l'avvocato La Rosa – ha avvertito i soccorsi soltanto ieri perché per due giorni ha cercato di capire cosa fosse successo".
Dopo un lungo interrogatorio, le forze dell'ordine hanno deciso di disporre il fermo del 40enne, già noto alla giustizia, con l'accusa di omicidio. Gli accertamenti però sono ancora in corso. Sul cadavere di Debora Pagano è stata disposta l'autopsia. Nel frattempo si indaga per cercare di capire quali fossero i rapporti tra i due coniugi: secondo il legale di Festa, tra i due non ci sarebbero mai stati problemi. Questo però sarà oggetto di ulteriori approfondimenti da parte delle autorità.
Nel frattempo, la mamma della giovane trovata morta in casa è stata portata in ospedale. La donna è stata colta da un malore dopo aver appreso la notizia. Secondo quanto reso noto, la 30enne era originaria di Letojanni e viveva a Macchia di Giarre solo da qualche anno. La vittima era mamma di una bimba di pochi anni. Secondo quanto confermato dalle forze dell'ordine, la piccola non era in casa né al momento decesso, né al momento del ritrovamento del corpo. La minore, infatti, si trovava a casa dei nonni a Letojanni.
Per chiarire le dinamiche dell'accaduto sarà fondamentale l'esito dell'autopsia. L'esame, infatti, aiuterà chi indaga a capire in che modo sia stata uccisa Pagano. Secondo quanto ricostruito finora, la donna è stata assassinata in casa due giorni fa, ma sono ancora sconosciute le modalità. Stando a quanto sostengono gli agenti catanesi, nell'appartamento non risulterebbero segni di effrazione.