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Covid 19

Per Brusaferro e Rezza (Iss) “la variante inglese diventerà dominante, agire con aggressività”

Per Silvio Brusaferro dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha commentato i dati della Cabina di regia sull’emergenza Coronavirus, “in Italia lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento. Attenzione alle varianti: quella inglese diventerà dominante. Ciò impone di continuare con la prudenza”.
A cura di Ida Artiaco
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In Italia l'epidemia di Coronavirus è in peggioramento, con ben 12 regioni che negli ultimi giorni hanno fatto registrare un'impennata di nuovi casi e con l'indice Rt, cioè l'indice di trasmissibilità del contagio, che sfiora la soglia di guardia di 1. È quanto ha affermato Silvio Brusaferro, numero uno dell'Istituto superiore di Sanità, che ha commentato i dati dell'ultimo monitoraggio settimanale sulla situazione epidemiologica nel nostra Paese nel corso della consueta conferenza stampa del venerdì della Cabina di Regia. "Il quadro epidemiologico in tutta Europa mostra circolazione del virus in tutti i paesi. Il nostro ha una lieve ricrescita in corso, bisogna fare attenzione alle varianti".

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La diffusione delle varianti in Italia e le misure da prendere

Proprio sulle varianti, Brusaferro ha sottolineato che "lo scenario è in peggioramento. Per la terza settimana consecutiva abbiamo incremento dell'incidenza (a livello nazionale è pari a 135 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni) e dell'Rt (arrivato a quota 0,99). Ciò richiede misure di mitigazione e attenzione perché la circolazione di varianti, sia di quella inglese, che diventerà dominante, che di quella brasiliana, presente nel Centro Italia, e di quella sudafricana, di cui conosciamo pochi e piccoli cluster di importazione, impongono di continuare con la prudenza".

A lui ha fatto eco Gianni Rezza del Ministero della Salute. "Ci troviamo in presenza di un quadro epidemiologico in fase di transizione. Preoccupa il fatto che in alcune sub-aree regionali ci siano incrementi di incidenza, con vari focolai all'interno della stessa regione. Le nuove varianti hanno tendenza a una maggiore trasmissibilità, come quella inglese, che è presente in tutto il territorio nazionale con grande variabilità. La circolazione è alta soprattutto lungo la costa adriatica ma questo tipo di mutazione non riduce l'efficace del vaccino. In Umbria e in particolare nella provincia di Perugia c'è circolazione della variante brasiliana, così come in alcune aree contigue della Toscana. Bisogna agire tempestivamente in maniera aggressiva innalzando il livello delle misure laddove necessario".

I numeri dell'epidemia

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Secondo l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di Regia, la situazione epidemiologica in Italia è in peggioramento. "Sono ormai poche le regioni a rischio basso, in 12 c'è un aumento dei casi, 6 con alta probabilità di progressione, l'incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l'Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti", ha specificato Brusaferro, il quale ha aggiunto che mentre diminuisce l'incidenza dei casi tra gli over 80, in concomitanza con l'inizio della campagna vaccinale, aumento invece quella tra i più giovani, anche se non è chiara l'origine di questa tendenza".

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