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Peppino sbanda in moto e muore a 36 anni: in strada c’era un sacco di rifiuti abbandonato

La vittima, Giuseppe Leo, ha improvvisamente perso il controllo della sua motocicletta, sbandando e finendo la sua corsa sull’asfalto. I carabinieri indagano su un sacchetto di rifiuti abbandonato in strada e ritrovato proprio accanto al mezzo della vittima.
A cura di Antonio Palma
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Ennesima tragedia della strada nelle score ore nel Salento. Un centauro 36enne ha perso la vita lungo la strada provinciale che collega Novoli a Carmiano, in provincia di Lecce, dopo aver improvvisamente sbandato con la sua motocicletta finendo violentemente sull'asfalto. La vittima è Giuseppe Leo, operaio di Carmiano che tutti conoscevano come Peppino . L'uomo stava tornando a casa in località Magliano dopo un motoraduno che si era tenuto poco lontano quando, intorno alle 22.30 di domenica sera, ha perso il controllo del mezzo, una Honda Cbr1000, scivolando per circa 100 metri sull'asfalto e colpendo anche il guardrail, prima di arrestarsi esanime al centro della strada.

A chiamare i  soccorsi è stata una ragazza che si è trovata a transitare sulla provinciale subito dopo lo schianto. Per il 36enne però non c'è stato nulla da fare. Inutile l’intervento dei sanitari del 118: quando sono giunti sul posto Peppino era già morto e i medici hanno solo potuto constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Campi Salentina che hanno effettuato i rilievi del caso che aiuteranno ad per accertare le cause dell’incidente. Nessuno ha assistito allo schianto mortale  e non ci sono altri mezzi coinvolti ma una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti e che il 36enne abbia sbandato  a causa della presenza di un sacchetto di rifiuti abbandonato in strada e ritrovato proprio accanto alla motocicletta.

Del resto, come raccontano gli amici, il 36enne era un grande appassionato di moto e, dopo aver partecipato al raduno del Salento, organizzato a Novoli, stava tornando a casa su una strada che conosceva molto bene. Dal luogo del raduno sino a Magliano c’erano da percorrere appena due chilometri ma poco prima di un curvone qualcosa sull'asfalto deve aver fatto perdere il controllo della moto a Peppino proprio come un ostacolo improvviso. Sulla circostanza del sacchetto di spazzatura si stanno concentrando ora le attenzioni degli inquirenti.

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