Pentagono boccia gli F35: “Inaffidabili, crepe durante i voli”
I caccia F-35 non sono affidabili, anzi durante i voli di prova effettuati lo scorso anno sui velivoli sono emerse preoccupanti crepe. A rivelarlo ancora una volta è il Pentagono che sta seguendo passo dopo passo il programma di sviluppo Joint Strike Fighter e che in passato ha già evidenziato più di un punto debole dei nuovi aerei caccia che saranno adottati anche dall'aeronautica militare italiana. Come rivela Francesco Vignarca su Altraeconomia, ad evidenziare i nuovi pericoli degli F35 è stato direttamente il capo della sperimentazione del Pentagono, Michael Gilmore, che ha firmato l'ultimo rapporto dopo i test di resistenza sull'aereo. Secondo il report del Pentagono, le prove condotte sul campo hanno dimostrato che l'F35, in questa fase dello sviluppo, continua ad avere "prestazioni sull'operatività complessiva immature" e ciò rende necessario "soluzioni industriali con assistenza e lavori inaccettabili per operazioni di combattimento". Non solo, il Pentagono mette sotto accusa proprio la tenuta strutturale del velivolo evidenziando il caso di alcune crepe.
Software troppo complesso – Come spiega il rapporto, infatti, i test condotti sui modelli Air Force e Marine Corps dei caccia F35 hanno permesso di individuare "significativi segni di cedimento", cioè crepe, in cinque diverse occasioni in corrispondenza delle paratie della fusoliera e dei motori. Difetti importanti che probabilmente richiederanno nuovi aggiustamenti e forse una nuova progettazione per alcune parti. Sotto accusa infine anche il software di gestione, giudicato estremamente complesso, soprattutto nella versione a decollo corto e atterraggio verticale destinato alle portaerei come l'italiana Cavour. In definitiva, secondo il rapporto di Gilmore, non è sicuro che il caccia F-35 B possa essere operativo entro la fine del 2015, mentre l'azienda Lockheed-Martin garantisce che tutto sarà pronto sottolineando i progressi nello sviluppo dei caccia.