Pensionata non si accorge di una perdita d’acqua nel suo capannone e riceve bolletta da 22mila euro
Una donna di 63 anni si è vista recapitare a casa una bolletta di circa 22mila euro per i consumi di acqua compresi tra febbraio 2023 e luglio 2024. L'inspiegabile richiesta di denaro è arrivata a una signora di Selvazzano, ex dipendente pubblica ora in pensione.
L'importo, come spiega la lettera che la donna ha ricevuto, sarebbe di circa 50mila euro, più che dimezzati da Etra in rispetto ad una delibera dell'Arera (la 609/2021). La malcapitata 63enne in realtà non si era accorta di una perdita occulta all'esterno del capannone industriale che utilizzava solo come magazzino. Nonostante questo, però, alla donna è richiesto comunque il pagamento della somma. L'ex dipendente pubblica oggi in pensione si è rivolta all'Adico, associazione di difesa dei consumatori, per chiedere l'annullamento della bolletta su oltre 13mila metri cubi di acqua "consumata".
Secondo quanto appurato, sotto quel terreno che la 63enne aveva ereditato dal padre era iniziata un'anomala fuoriuscita d'acqua non individuabile in alcun modo. Alcuni anni fa, il contatore del capannone in uso alla pensionata era inoltre stato collocato sotto il marciapiede, sovrastato da un coperchio di ferro impossibile da sollevare se non con particolari attrezzi.
Per questo motivo la donna non si sarebbe accorta delle perdite d'acqua che hanno portato alla bolletta da 22mila euro. La 63enne è venuta a conoscenza di quanto accaduto solo a settembre dell'anno scorso, quando fu convocata in sede dalla multiutility insieme al marito. I due restarono basiti in quanto i consumi nel capannone sono molto limitati.
Etra ha suddiviso la fattura in rate da 5mila 500 euro l'una, ma la coppia di pensionati ha reso chiaro di non poter affrontare le spese. In ogni caso, marito e moglie non avrebbero potuto accorgersi della perdita in quanto occulta e impossibile da individuare.