Pensavano si fosse suicidata, un anno dopo la svolta: “L’ha ammazzata il compagno, è femminicidio”
Per circa un anno tutti avevano pensato che si era suicidata, lanciandosi dal terzo piano. E invece non era così: gli investigatori del Commissariato di Riva del Garda non hanno mai creduto al gesto volontario, e in tutti questi mesi hanno continuato a lavorare al caso. Fino al colpo di scena: il compagno della donna adesso risulta indagato per omicidio. il pubblico ministero Fabrizio De Angelis ha chiesto per lui il rinvio a giudizio.
Sarebbe stato lui a spingerla dal balcone: a incastrarlo, un video nelle mani degli inquirenti in cui si sente distintamente la coppia litigare, proprio pochi secondi prima della tragedia.
I fatti risalgono al 30 gennaio 2022. Verso le 22.35 alcuni residenti di via Fiume, a Riva del Garda, hanno sentito un forte tonfo: era il corpo della donna, caduto in strada dal suo appartamento. La 47enne è stata soccorsa immediatamente, ma le ferite riportate erano troppo gravi: arrivata in ospedale a Trento con l'elisoccorso in condizioni disperate, è morta poco dopo il ricovero nonostante i numerosi tentativi di rianimazione.
Il compagno, che si trovava con lei in casa, è stato immediatamente ascoltato dai poliziotti. Sul corpo aveva delle ferite che sembravano riconducibili a una colluttazione, ma gli elementi a suo carico erano troppo pochi per poter procedere. La versione da lui fornita non li aveva convinti: alcuni dettagli erano sembrati contraddittori, e questo ha spinto gli investigatori a voler approfondire la questione.
Nel corso di questi mesi sono stati analizzati dei filmati che hanno ripreso i movimenti della coppia durante tutto il pomeriggio prima della morte della donna. È emerso non solo che l'uomo aveva detto alcune cose non vere, ma anche litigi molto violenti tra i due. Nel video di una telecamera privata, inviato alla Polizia Scientifica di Roma per pulire l'audio, si sentono i due discutere in modo molto acceso proprio pochi secondi prima della caduta dal balcone. L'uomo, adesso, rischia il processo.