Paziente violentata sotto ipnosi durante le sedute: condannato psicologo a Rimini
Ha abusato, in due occasioni, di una paziente sotto ipnosi. Per questo motivo, uno psicologo di 55 anni, originario di Vibo Valentia ma da anni residente a Rimini, è stato condannato in primo grado a 4 anni e mezzo. Dovrà inoltre pagare le spese processuali e un risarcimento di 28 mila euro alla parte lesa. La Procura aveva chiesto una condanna a 7 anni e 9 mesi di reclusione per il terapeuta calabrese.
La vicenda risale alla fine del 2019, quando la vittima, una 25enne, aveva denunciato lo psicologo, accusandolo di aver abusato di lei durante le sedute. La paziente, che si è costituita parte civile, ha parlato di almeno due episodi contestati. Secondo il suo racconto, il professionista, utilizzando tecniche di iperventilazione, digitopressione e anche ipnosi, avrebbe abusato sessualmente della giovane.
La paziente è stata inoltre sottoposta a perizia psichiatrica, poiché l'intero procedimento si basava sulla parola di lei contro quella dello specialista. Un consulente tecnico ha quindi esaminato lo stato psicologico della giovane in relazione alla sua attendibilità, appurando l'effettiva condizione di ipnosi: è stato dunque confermato che il suo racconto non era frutto di un sogno, ma corrispondeva a circostanze realmente avvenute.
In altre parole, secondo la ricostruzione dell’esperto dell'accusa, durante le sedute la ragazza si trovava in condizioni di inferiorità psichica, poiché lo psicoterapeuta le avrebbe inibito la capacità di essere consapevole di ciò che le stava accadendo e, pertanto, non poteva essere consenziente. Da qui la decisione del giudice di condannare il 55enne in primo grado a 4 anni e mezzo.