Pavia, uomo ucciso con dieci colpi di pistola: è caccia al killer

 Un uomo di 49 anni, Enrico Marzola, è stato ucciso mercoledì pomeriggio nella zona industriale di Pavia. Dieci, o forse addirittura di più i colpi di pistola che lo hanno raggiunto mentre si trovava vicino al suo furgone, che aveva appena parcheggiato nei pressi dell’agenzia di pompe funebri per la quale ha lavorato in passato. Lì lo attendeva presumibilmente il suo killer, che è stato visto allontanarsi di corsa dal luogo dell’omicidio. Dalle prime ricostruzioni dei carabinieri e della Squadra mobile di Pavia, che ha avviato le indagini, sembra che a sparare possa essere stato l’ex marito della compagna di Marzola. Pare che i due si fossero incontrati davanti al giudice proprio nella mattinata di mercoledì, per sancire ufficialmente la loro separazione. Decisione che avrebbe scatenato la gelosia dell’ex marito, che potrebbe aver organizzato l’incontro con il nuovo compagno dell’ex moglie per tendergli un’imboscata e ucciderlo.

Dai racconti dei testimoni, sembra che l’omicidio sia avvenuto intorno all’ora di pranzo di mercoledì, anche se, anche se il corpo della vittima è stato scoperto soltanto diverse ore dopo. I lavoratori dei capannoni vicini a quello dell’agenzia di pompe funebri hanno raccontato di aver udito alcuni rumori ripetuti e prolungati, scambiandoli inizialmente per martellate. Sul luogo del delitto è arrivata anche la compagna dell’uomo, che ha visto da lontano il cadavere e ha subito uno choc. Soccorsa dal personale del 118, è stata poi portata in questura dove ha raccontato agli investigatori alcuni particolari che potrebbero essere utili a identificare e catturare il presunto omicida. Finora non c’è traccia del killer, armato e probabilmente in stato confusionale. La polizia ha disposto numerosi posti di blocco in tutta la provincia per cercare di  trovarlo.