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Paura a Venezia, 25enne ucciso a colpi di pistola davanti al bar del centro storico: fermato 33enne

L’omicidio nella tarda serata di sabato in piena città antica a Venezia, mentre le persone erano ancora a passeggio. Immediate le indagini dei carabinieri che poche ore dopo il delitto hanno identificato e fermato il presunto assassino.
A cura di Antonio Palma
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Paura e sangue nelle scorse ore a Venezia dove un 25enne è stato ucciso a colpi di arma da fuoco davanti a un frequentato bar del centro storico del capoluogo veneto. A sparare sarebbe stato un 33enne residente in zona, fermato dai carabinieri poche ore dopo il delitto. L’assassinio nella tarda serata di sabato in piena città antica, mentre le persone erano ancora a passeggio. Gli spari quando era da poco passata la mezzanotte in salizada San Geremia, a cinque minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia.

A lanciare l’allarme alcuni esercenti e residenti della zona che hanno sentito gli spari. Il rumore degli spari nella notte infatti ha messo in allarme molte persone che hanno allertato le forze dell’ordine. Quando i primi soccorritori sono accorsi in zona, insieme alle forze dell’ordine, però, per la vittima era ormai troppo tardi. La vittima è stata identificata come il 25enne Ben Mallat che è stato dichiarato morto sul posto.

Immediate le indagini dei carabinieri che poche ore dopo il delitto hanno identificato e fermato il presunto assassino. Si tratta di un 33enne che sarebbe residente a Venezia con moglie e figli. L’uomo deve rispondere ora dell’accusa di omicidio volontario.

“Sono state attuate tutte le misure per assicurare, nell'immediatezza, una adeguata cornice di sicurezza a tutela dell'incolumità pubblica, avviando senza ritardo le attività investigative che, nel giro di poche ore, hanno consentito di identificare e fermare il presunto autore del reato” ha fatto sapere il Prefetto della città lagunare aggiungendo: “L'episodio è una conferma della piena funzionalità del sistema di sicurezza della Città Metropolitana”.

Secondo quanto ricostruito finora, il killer avrebbe agito a colpo sicuro freddando la vittima con un colpo di pistola alla testa come una sorta di esecuzione. Sulla dinamica esatta qualche risposta potrebbe arrivare delle telecamere di videosorveglianza della zona che sono al vaglio degli inquirenti.  Sul movente del delitto sono ancora in corso gli accertamenti investigativi. Diverse le piste seguite dai militari, non si esclude un regolamento di conti.

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