video suggerito
video suggerito

Torino, crolla palazzina di due piani: quattro persone estratte vive, trovato morto bimbo di 4 anni

Una palazzina di due piani è crollata alla periferia di Torino questa mattina. Quattro persone sono state estratte vive dalle macerie, di cui una, ferita, sarebbe stata trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco per accertamenti. Trovato morto un bimbo di 4 anni. Polizia e vigili del fuoco sul posto, indagini in corso: possibile che l’esplosione sia stata causata da guasto alla caldaia dell’acqua calda.
A cura di Ida Artiaco
701 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Tragedia questa mattina alla periferia di Torino, dove è crollata una palazzina di due piani intorno alle 9. È successo in strada del Bramafame 42, nei pressi dell'Allianz Stadium. Tre persone sono state estratte vive dalle macerie, ma un bimbo di 4 anni è invece stato ritrovato senza vita. I soccorsi sono durati ore da parte di polizia e vigili del fuoco, insieme a squadre usar (urban search and rescue) e cinofili. Sono scattati anche gli accertamenti sulle cause del crollo, come ha reso noto la Procura del capoluogo piemontese. Sono state estratte vive dalle macerie finora quattro persone. Stando a quanto apprende Italpress, una di loro, un uomo, è stata già ricoverata per ustioni presso l'ospedale San Giovanni Bosco. Recuperato anche un ragazzo.

Nulla da fare invece per il bambino di 4 anni (non una bambina come annunciato in precedenza), che era finito con la sua mamma sotto le macerie della palazzina crollata. I vigili del fuoco hanno riferito di aver sentito le voci di una donna, che è stata poi recuperata, mentre è stato più difficile individuare il bimbo, di cui è stata denunciata la presenza dall'uomo che è stato estratto per primo e subito recuperato. Per quanto riguarda le cause, a generare l'esplosione, sempre secondo i primissimi riscontri, un guasto alla caldaia dell'acqua calda o una fuga di gas. A tal proposito, tuttavia, "con riferimento al crollo della palazzina avvenuto stamattina a Torino" Italgas fa sapere che "l'immobile non era servito dalla rete di distribuzione cittadina del metano. Si esclude, dunque, che l'eventuale dispersione possa essersi originata da impianti del gas gestiti da Italgas", sottolinea l'azienda.

Immagine

In aggiornamento. 

701 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views