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Patrizia Nettis, l’opposizione al Comune chiede dimissioni al sindaco di Fasano: “È il politico delle chat”

In una nota le forze politiche d’opposizione del Comune di Fasano hanno chiesto le dimissioni del sindaco Francesco Zaccaria perché sarebbe lui il politico locale coinvolto nella vicenda di Patrizia Nettis, trovata impiccata nella sua casa il 29 giugno scorso. Prima che la 41enne morisse, Zaccaria e un altro uomo, unico indagato nel caso, si erano scambiati alcuni messaggi dai toni violenti e sessisti parlando della donna.
A cura di Eleonora Panseri
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Patrizia Nettis
Patrizia Nettis

"Questa mattina qui a Fasano pensavamo di svegliarci al centro del mondo, con tutti i leader più importanti della terra estasiati nel vedere e ammirare il nostro amato territorio. Il risveglio è stato invece traumatico per tutta la nostra comunità. Da quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, è il politico presente nella chat riguardante il caso del suicidio della giornalista e capo comunicazione del Comune di Fasano Patrizia Nettis".

Così si apre una nota diffusa dalle forze politiche d'opposizione del Comune di Fasano dopo che ieri, giovedì 13 giugno, è stato reso noto il nome e la carica del politico locale'coinvolto come persona informata dei fatti, e non come indagato, nel caso di Patrizia Nettis, la 41enne trovata impiccata lo scorso 29 giugno all'interno della sua abitazione.

La notte della morte della giornalista il sindaco Zaccaria si sarebbe scambiato con un altro uomo, attualmente indagato per istigazione al suicidio, numerosi messaggi dai toni sessisti e violenti proprio sulla 41enne con cui entrambi avevano avuto una relazione sentimentale.

"Fratelli d’Italia, Circoli Nuova Fasano e Movimento in Comune credono che sia opportuno che Zaccaria rassegni le proprie dimissioni da sindaco. – prosegue ancora la nota – Fasano non può essere rappresentata da chi, nascondendosi per mesi, ha fatto salire alla ribalta la città per frasi sessiste e piene di violenza che offendono, senza se e senza ma, l’onorabilità di una donna".

"Ci aspettiamo che anche le altre forze politiche intervengano su questa incresciosa vicenda che lede fortemente l’immagine di una città alla ribalta internazionale e ombelico del mondo in quanto sede del G7 2024 a presidenza italiana. Basta con silenzio, basta con l’omertà!", si conclude il comunicato.

L'avvocato della famiglia Nettis, Giuseppe Castellaneta, raggiunto da Fanpage.it commenta così quanto accaduto: "Noi gli aspetti politici di questa vicenda non li consideriamo e non rientrano nel nostro ambito di interesse, guardiamo alle indagini e seguiamo le attività della Procura".

"Il fatto che sia venuto fuori il nome del politico sicuramente creerà nell'opinione pubblica un sentimento che in questi casi si genera inevitabilmente. Riteniamo comunque che sia più un problema della politica locale e che debba essere la stessa a interrogarsi e darsi risposte", prosegue.

L'avvocato Giuseppe Castellaneta, legale della famiglia Nettis.
L'avvocato Giuseppe Castellaneta, legale della famiglia Nettis.

"Questo non sposta e non cambia nulla rispetto a quanto detto in passato. – aggiunge ancora il legale – Fin dall'inizio mi sono espresso in maniera titubante sulla differenza di trattamento che è stata riservata alle due figure maschili, indagando l'imprenditore e ritenendo invece persona informata dei fatti il politico. Questo concetto lo ribadisco anche adesso perché è un fatto oggettivo, la posizione è sostanzialmente sovrapponibile ma vengono trattati in maniera differente".

"Questa scelta ha fatto sì che non si potesse acquisire agli atti del fascicolo tutto il contenuto del telefono del politico, ora solo persona informata dei fatti e non indagato, che potrebbe forse fornire elementi aggiuntivi all'indagine", spiega l'avvocato.

"Ritengo che la magistratura debba essere sempre autonoma e indipendente, sia rispetto alla politica che all'opinione pubblica. Continuo a credere che sia così e a nutrire assoluta fiducia nei pubblici ministeri che stanno operando. Allo stesso tempo dico però che sicuramente il fatto che il nome sia stato reso pubblico potrebbe cambiare la marcia a questa situazione. – conclude Castellaneta – Oggi gli interessi in ballo sono di natura personale se consideriamo che chi oggi viene indicato dalle cronache come coinvolto in questa vicenda ha un interesse forte a chiarire la propria posizione".

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