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Patrick, continua la gara di solidarietà ma il tempo stringe: “Non possiamo più aspettare”

Non si arresta la gara di solidarietà per salvare Patrick Majda, affetto a soli 40 anni da un’aggressiva forma di tumore al colon. La compagna, Luciana, ha lanciato una campagna di raccolta fondi online ed è già stata raggiunta metà della cifra necessaria a volare negli Stati Uniti e sottoporre Patrick ad una cura sperimentale, la sua unica speranza di sopravvivenza: “Non possiamo più aspettare. Ha avuto delle complicazioni e non può indebolirsi ulteriormente”.
A cura di Ida Artiaco
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"Patrick ha avuto delle complicazioni. Al momento è in ospedale per fare un controllo, ma contiamo entro pochi giorni di tornare a casa". A parlare è Luciana Grieco, che ha Fanpage.it ha fornito un aggiornamento sulla campagna di solidarietà lanciata all'inizio del mese di febbraio sulla piattaforma GoFundMe per raccogliere fondi e salvare il suo compagno, Patrick Majda, affetto a soli 40 anni da un'aggressiva forma di tumore al colon contro cui combatte da un anno. Dopo numerosi appelli, lanciati e condivisi anche da personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, da Carlton Myers e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a Gigi D'Alessio, passando per Gianni Morandi e Andrea Delogu, solo per citarne alcuni, è stata raggiunta la metà della cifra necessaria a volare negli Stati Uniti, più precisamente a Philadelphia, e sottoporre Patrick alle uniche cure sperimentali che possano permettere a lui e a Luciana di realizzare il sogno di diventare genitori. Ma la strada è ancora in salita e il tempo stringe.

"Abbiamo raggiunto 250mila euro grazie alle donazioni e agli appelli di molte persone che continuano a sostenere la nostra causa – ha continuato Luciana – ma se non riusciamo a mettere insieme tutta la cifra non possiamo partire. Dobbiamo avere tutto e subito ma non abbiamo molto tempo, perché più passano i giorni più Patrick si indebolisce e non può partecipare ai controlli e ai trial che ci hanno proposto per salvarlo". Attendere, dunque, non è utile, anche perché non mancano le complicazioni: "Attualmente non si sta sottoponendo ad alcuna terapia. Ci hanno consigliato tre trial, del quarto non ci hanno nemmeno parlato perché Patrick è già troppo debilitato per poterlo affrontare. Per cui non possiamo più aspettare. Vi prego di continuare a donare".

La storia di Patrick e Luciana ha commosso tutta Italia: si sono conosciuti ad una serata tra amici tre anni fa e da allora sono diventati inseparabili. Poi, la tragedia: un anno fa Patrick ha scoperto di avere un tumore maligno, chiamato adenocarcinoma mucinoso al colon con KRAS mutato, con metastasi al fegato. In un attimo, il loro sogno di diventare genitori e formare una famiglia si è spezzato. "Una notte mi sono svegliato con forti dolori e sono corso immediatamente al pronto soccorso, dove non mi hanno potuto fare subito degli accertamenti, per cui ho dovuto provvedere da solo. Poi ancora, sangue dall'intestino e forti fitte al fegato e alla fine è arrivata la diagnosi", ha raccontato Patrick alle nostre telecamere. Da allora, si è già sottoposto a due cicli di chemioterapia, che però non hanno avuto l'effetto sperato, anzi hanno fatto ingrandire e moltiplicare quella massa. Al momento la sua unica speranza è al Penn Medicine’s Abramson Cancer Center Clinical di Philadelphia, in Pennsylvania, Stati Uniti, dove c'è un protocollo sperimentale che potrebbe aiutarlo a sopravvivere. "Il tumore primario è al colon, ma abbiamo scoperto metastasi al fegato e al polmone. Ora avverto dolore anche da altre parti e per questo sono molto preoccupato".

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