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Paternò, uomo ucciso con 30 coltellate e lasciato sul ciglio della strada

Il cadavere del 66enne Natale Antonio Pedalino è stato trovato dai carabinieri dopo una segnalazione anonima in una zona di campagna del catanese. Ieri sera è stato fermato un uomo, ritenuto responsabile dell’omicidio: avrebbe ucciso Pedalino al termine di una lite per dei lavori svolti in campagna.
A cura di C. T.
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AGGIORNAMENTO 11:28- L'uomo fermato ieri sera per l'omicidio di Natale Antonio Pedalino è A.G., 57enne di Belpasso, incensurato, docente di musica a Palermo. Interrogato in caserma ieri notte, si è avvalso della facoltà di non rispondere. È sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio emesso dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea e accompagnato nel carcere di Catania in attesa dell'udienza di convalida. Sabato scorso Pedalino avrebbe incontrato A.G., che conosceva da diversi anni. I due avrebbero avuto una discussione, probabilmente per questioni riguardanti i lavori di giardinaggio e raccolta delle olive all'interno della proprietà del maestro di musica a Belpasso, sempre in provincia di Catania. A.G. avrebbe quindi colpito Pedalino al petto e all'addome con un coltello. I Ris di Messina hanno anche trovato una traccia di sangue dentro l'abitacolo dell'auto del sospetto.

Un uomo di sessantasei anni, Natale Antonio Pedalino, è stato trovato morto intorno alle 22 della sera del 19 dicembre sul ciglio di una stradina di contrada Cotoniera, una zona di campagna di Paternò, in provincia di Catania. L'uomo sarebbe stato ucciso con trenta coltellate. A rinvenire il cadavere del sessantaseienne sono stati i carabinieri, allertati da una segnalazione anonima arrivata in caserma. Secondo quanto ricostruito, la morte di Pedalino si sarebbe verificata intorno alle 17 del pomeriggio del 19 dicembre, probabilmente nello stesso luogo in cui è stato poi trovato il corpo in serata. Ma anche su questa circostanza le indagini sono ancora in corso. L'anziano potrebbe essere stato ucciso in un altro posto e successivamente portato in contrada Cotoniera. Su addome e mani, l'uomo aveva i segni di trenta coltellate, segno che il sessantaseienne ha provato a difendersi dall'aggressione.

I carabinieri della compagnia di Paternò e del nucleo investigativo di Catania stanno indagando sull'omicidio ed escludono al momento che si tratti di un delitto con legami con la criminalità organizzata. La pista sembra essere quella dell'omicidio d'impeto. La convivente dell'uomo avrebbe raccontato agli inquirenti che Pedalino, che era disoccupato, aveva un appuntamento quel pomeriggio, probabilmente per parlare di un lavoro fatto in campagna. E la pista dell'incontro concordato è avvalorata anche da un'altra circostanza: la zona è poco abitata e frequentata, impossibile finirci di passaggio.

Ieri i carabinieri hanno fermato un uomo. Il sospetto è stato portato in caserma a Paternò e interrogato già nella tarda serata di dal magistrato titolare delle indagini. Sull'identità del fermato – verso il quale non è ancora stato emesso nessun provvedimento -, però, è mantenuto per il momento il massimo riserbo.

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