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Passeggero si sente male in aereo, primario veneto a bordo gli salva la vita: “La situazione era seria”

La storia a lieto fine di un uomo che dopo essersi sentito male su un aereo che da Verona era diretto a Capo Verde è stato salvato grazie all’intervento di Antonio Iavernaro, responsabile di Emodinamica all’ospedale di Bassano, che pure si trovava a bordo: “Mai pensato di lavorare ad oltre settemila metri di altezza”.
A cura di Ida Artiaco
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Il passeggero di un volo partito da Verona e diretto a Capo Verde si è sentito male a circa un'ora dall'atterraggio. È diventato cianotico e aveva evidenti difficoltà a respirare. Ma è stato salvato da un cardiologo, Antonio Iavernaro, responsabile di Emodinamica all'ospedale di Bassano, che si trovava sullo stesso aereo e che è intervenuto per evitare il peggio.

La storia a lieto fine è stata raccontata dal Corriere della Sera. Dopo che l'uomo si è sentito male, una delle hostess ha chiesto se ci fosse un medico a bordo, e Iavernaro ha immediatamente risposto "presente". Il cardiologo si trovava con la moglie, con la quale stava partendo per qualche giorno di vacanza. "Non avrei mai pensato di ritrovarmi a lavorare ad oltre settemila metri di altezza", ha detto.

Il primario ha raccontato di aver capito subito che la situazione del passeggero era seria. "Quando sono arrivato davanti a lui era già cianotico, respirava a fatica e desaturava. Ho chiesto la valigetta del pronto soccorso e ho iniziato subito le manovre di soccorso nei limiti che la situazione mi consentiva: eravamo a terra, in fondo all’aereo, ma grazie al supporto dell’equipaggio e potendo contare sulla mia esperienza abbiamo ridato un po' di respiro al paziente che era già tachicardico e scuro in viso e la situazione si è andata normalizzando".

Iavernaro ha anche dovuto decidere se fosse necessario pensare ad un atterraggio di emergenza, ma visto che la situazione stava tornando lentamente sotto controllo ha dato il via libera al capitano per continuare il viaggio fino a destinazione. Arrivati a terra, il paziente, salvato grazie anche alla maschera per l’ossigeno che gli era stata applicata, è stato affidato alle cure del centro ospedaliero dell’isola e le sue condizioni sono apparse subito più rassicuranti.

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